Il mister ha presentato questa mattina la partita di domani sera di Cagliari con la classica conferenza stampa pre-match.
Sulla partita di domani sera
“E’ un momento in cui tutte le squadre hanno grandi motivazioni, per cui serve prepararsi nel miglior modo possibile: la prestazione dovrà essere di qualità e di intensità. Ci servirà esperienza, come in tutte le altre partite. Tutte le squadre hanno grandi motivazioni e obiettivi da raggiungere. Devi prepararti a tutto e mettere in campo una prestazione all’altezza perché il Cagliari gioca un calcio aggressivo”.
Sulle condizioni della squadra
“E’ stata una settimana completa, abbiamo lavorato tutti bene. Non abbiamo parlato della classifica, ho visto grande attenzione e partecipazione da parte di tutt. Sono tranquillo, la squadra sta bene soprattutto di testa e questa è la cosa più importante per me”.
Sulle condizioni di Ibrahimovic
“Zlatan sta meglio rispetto ad una settimana fa. Il minutaggio è aumentato, vedremo che scelte fare per domani, non ho ancora deciso. Non sono preoccupato per la convocazione con la Svezia: se lui se la sente di andare è giusto che vada. Se lui è convinto, lo sono anche io”.
Sull’apporto di Giroud al Milan
“Giroud ha dato qualità e spessore alla rosa, è un perno importante del gruppo. Da lui e da tutti mi aspetto il massimo in questo finale di stagione”.
Sui pochi gol arrivati nelle ultime partite
“Stiamo dimostrando una solidità di squadra soprattutto nella fase di non possesso palla. Non stiamo segnando tanto, ma abbiamo tanti giocatori che possono segnare. I giochi sono aperti per tutti e i particolari fanno la differenza: dobbiamo stare attenti a tutto, e ovviamente dobbiamo segnare qualche goal in più”.
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Sulla lotta scudetto
“Mancano ancora nove partite, virtualmente abbiamo un punto di vantaggio sull’Inter, tre sul Napoli e sette sulla Juventus. Forse l’Atalanta ha perso qualche punto, ma i giochi sono aperti per tutti. Noi dobbiamo pensare solo alla gara di domani”.
Sui cali nei secondi tempi
“Stiamo lavorando su questo particolare. Contro l’Empoli abbiamo sbagliato la gestione della palla nella ripresa, ma Maignan alla fine ha fatto una sola parata. Non dobbiamo comunque mai smettere di cercare di essere pericolosi”.
Sulla salute del calcio italiano
“Il fatto di non avere squadre italiana nelle prime otto della Champions è sicuramente un dato negativo. Il livello è alto, ma non credo che ci manchi tantissimo. Sicuramente a livello di intensità e mentalità dobbiamo migliorare”.
Sulle qualità e virtù da avere nelle prossime 9 giornate
“Energia positiva da mettere in campo ogni partita”.
Sugli assenti di domani
“Daniel Maldini non ci sarà perchè anche oggi ha la febbre. Oggi valuterò Tonali, mentre Giroud sta bene. Diaz ha avuto una botta e valuteremo anche lui oggi”.
Sul rendimento di Pierre Kalulu
“Kalulu ha dentro di sè una convinzione nei propri mezzi che gli permette di giocare con grande personalità. Questo gli permette di essere sempre tranquillo e sereno, è un grande merito per un giocatore così giovane. Ha una grande voglia di migliorare e ora sta raccogliendo il frutti del suo lavoro. Adesso dovrà confermare quanto di buono sta facendo vedere”.
Sulla gestione Messias-Saelemaekers
“Messias sta lavorando tanto per la squadra, così come Alexis. Da loro mi aspetto la giocata decisiva in avanti”.
Sul morale della squadra
“L’ho vista molto attenta e concentrata in questi giorni. Quello che conta è solo la partita di domani. Ogni partita è un crocevia importante, la vittoria più importante è quella che deve arrivare”.
Sul Cagliari e su Pavoletti
“Pavoletti è un giocatore d’area, il Cagliari gioca un bel gioco offensivo. Dovremo essere molto attenti. Troveremo una squadra aggressiva, ci saranno molti duelli. Se vuoi vincere il match devi vincere più duelli e contrasti dei tuoi avversari. Dovremo giocare il nostro calcio al di là delle caratteristiche del Cagliari, restando attenti e lucidi per tutta la partita”.
Sulle emozioni del momento
“Con grande concentrazione. Lavoro per preparare al meglio la squadra per ogni partita. Ci sono ancora tante partite, non dobbiamo guardare troppo avanti. Il mio segreto? Il rapporto con i dirigenti e la disponibilità dei giocatori“.
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photocredits: acmilan.com
