Intervenuto ad un evento organizzato da uno sponsor di Milan e Olimpia, mister Stefano Pioli in compagnia del coach Ettore Messina, hanno parlato dei successi delle loro squadre. Pioli, tornando sulla conquista dello scudetto e sull’importanza dell’abitudine alla vittoria si è espresso chiaramente: “Vincere a Milano non è un peso. È stato un percorso stimolante e motivante”

Sull’importanza del gruppo e delle dinamiche di spogliatoio rispetto al passato: “Ormai è cambiato tutto. Adesso se entro negli spogliatoi e c’è silenzio mi preoccupo. Di solito c’è sempre musica a palla fino all’ultimo secondo. Secondo me sono dei fenomeni: è musica che non si può sentire, per quelli che sono i miei gusti, anche se ultimamente mi sono modernizzato. Ma una volta, se si metteva la musica, sembrava che non si fosse concentrati, mentre adesso i giocatori spengono la musica, entrano in campo e sono pronti. Ci dobbiamo adattare. La cosa più difficile ma anche più motivante è mettere insieme tante caratteristiche mentali e culturali per trovare quell’equilibrio che ci permette di lavorare insieme con grande disponibilità e con grande condivisione, che credo sia il termine migliore possibile”.
C’è spazio per un simpatico siparietto tra i due tecnici. Pioli, si sostituisce al giornalista e chiede a Messina: “Spieghi a un tuo giocatore nella partita singola l’esclusione, perché non lo fai giocare?”
Così Ettore Messina: “Durante la partita non c’è tempo di fare della filosofia. Dopo glielo spiego, ma brevemente, senza tanti discorsi. E comincio sempre con quella che secondo me è la verità. Dico: ‘Guarda, lo so che per quello che ti sto per dire probabilmente mi sfasceresti la testa, ma il mio lavoro consiste nello spiegare e il tuo consiste nell’ascoltarmi”.
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