Cosa sta succedendo in casa Milan? Pioli sa sentendo la mancanza di Maldini? Qual è il problema da affrontare? Un giornalista e un ex calciatore analizzano la situazione
Sarà una settimana lunga per il Milan, a riposo per ordine di Stefano Pioli fino a domattina: dopo le sconfitte con PSG e Juventus, il pareggio di Napoli, e il riemergere della crisi infortuni i rossoneri stanno vivendo un momento particolarmente difficile nonostante il terzo posto in campionato. A secco di gol in Champions League e con uno spogliatoio che da due partite ha cominciato a far emergere malumori anche di fronte alle telecamere nei post-partita, il Milan ha 3 giorni per ritrovare l’unità di intenti (che l’ha portato due anni fa a vincere lo scudetto) per poi affrontare un’altra settimana con tre impegni: Udinese (sabato sera, ore 20:45 a San Siro), PSG (martedì sera, ore 21:00 a San Siro) e Lecce (sabato pomeriggio, ore 15 al Via del Mare). Su cosa devono puntare i rossoneri? Qual è stato il problema principale del Milan di Stefano Pioli in questo inizio di stagione? Ne hanno parlato un ex Serie A e un giornalista ai microfoni di TMW Radio.

Pioli, il Milan e l’assenza di Maldini
Il primo è stato Massimo Orlando, ex centrocampista che ha avuto anche una piccola parentesi nel Milan: a Pioli pesa l’assenza di una figura come quella di Maldini?
“Napoli e Milan le trovo in difficoltà, soprattutto i rossoneri. Sento uscire parole da giocatori che di solito sono molto composti e fanno strano. Ieri Giroud, fa capire che lo spogliatoio forse non è così tranquillo, certe frasi fanno capire che non sono tranquilli proprio all’interno. E poi Theo Hernandez e Leao sono completamente fuori da ogni idea di gioco adesso. E quando mancano due così lo paghi. A Pioli manca una figura come Maldini? Di sicuro Maldini fino a quando è rimasto è sempre stato vicino al tecnico e avevano un buonissimo rapporto… se poi hanno discusso non lo so. Certo una figura di quel calibro al Milan sta mancando, ma non è il problema principale del Milan”.
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“Una splendida incompiuta”
Ad entrare nel merito della questione Rafael Leao dopo la reazione al cambio voluto da Stefano Pioli è stato invece il giornalista Paolo De Paola, ex direttore di Tuttosport e del Corriere dello Sport: c’è anche spazio per la fase difensiva “molto scadente” del Milan.
“Leao è un giocatore bello da vedere, non ci piove, ma si perde in cose inutili che fa tra colpi di tacco e non solo. Avrei tenuto Giroud e tolto Leao e poi avrei anche alzato i toni in spogliatoio. Lui deve mostrare questa sua arte, ma poi si perde nella partita. La fase difensiva del Milan poi è molto scadente: Politano ha fatto un bel gol, ma non puoi permettergli di fare quello che vuole. Il Milan è una splendida incompiuta, ma deve migliorare in fase difensiva e credo anche che serva una reprimenda per Leao. Il Napoli invece è indecifrabile, un Napoli a due facce con un primo tempo totalmente inconcludente e un secondo tempo più vivo. Serve però trovare qualcosa di più. De Laurentiis “consigliere di Garcia”? Non lo so, magari scopriremo che sono i giornalisti che destabilizzano l’ambiente e che De Laurentiis non ha mai pensato di mandar via Garcia. Non mi sembra che questo allenatore sia in grado né di dare continuità a quanto fatto da Spalletti, né di dare una sua impronta. Ci sono anche dei problemi interni come la gestione di giocatori importanti come Mario Rui, c’è qualcosa che manca a questa squadra”.
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