il 18/09/2023 alle 13:37

Il giornalista: “Milan, la fanfara tace di colpo! E a Pioli resta la solitudine”

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Il Milan crolla contro l’Inter, il giornalista sentenzia su Pioli: “Gli resta il problema della solitudine”

Nel corso degli ultimi due giorni, sono arrivati i più disparati commenti sul quinto derby perso in maniera consecutiva dal Milan di Stefano Pioli. L’ultimo, in ordine cronologico, è quello di Enrico Currò, che su La Repubblica analizza la situazione in casa di Milan e Inter e, rispettivamente, di Pioli e Inzaghi.

pioli milan currò

Il dualismo sul mercato

Il giornalista inizia pensando al Newcastle:

“L’effetto derby si può misurare subito: l’appuntamento con la Champions è l’ideale per verificare se l’umiliante 1-5 sarà l’elettroshock per il Milan, domani col Newcastle. Per ora emergono la solitudine di Pioli, processato dal popolo tifoso e immerso nelle lezioni video alla squadra, e la fierezza di Simone Inzaghi, che ha concesso la domenica di riposo”.

Poi, l’analisi passa dal calciomercato:

“Tace di colpo la fanfara della ricca campagna acquisti all’americana, inaugurata col divorzio da Tonali, mentre con la stessa fretta si tesse l’elogio di Marotta e Ausilio, obbligati dall’austerity cinese ai parametri zero e ai prestiti. È presto per le conclusioni. La sola evidenza è che Inzaghi incassa elogi unanimi per la quinta vittoria a scacchi nel 2023 e invece Pioli, recidivo nella sconfitta tattica, è già davanti al bivio classico delle giurie popolari: vade retro, se non batte il Newcastle”.

Scuse e solitudine

Altro tema del weekend appena trascorso, le parole del post derby:

“Gli si imputa la colpa supplementare di non avere chiesto scusa ai tifosi. Ma la squadra non ha mica perso apposta, argomenta lui. Non rinnegherà l’offensivismo, sarebbe segno di debolezza: aggiusterà la copertura sui palloni persi, i meccanismi tra Loftus-Cheek, Reijnders e i terzini-mediani Calabria ed Hernandez non hanno funzionato. Né riporrà la bussola annunciata del turnover campionato-Champions”.

Tuttavia, secondo Currò, Pioli al Milan è stato lasciato solo:

“Resta il problema della solitudine: è inevitabile il paragone col famoso 0-5 prenatalizio del 2019 con l’Atalanta. Allora c’erano Maldini, Boban e Massara a proteggere l’allenatore e stava per arrivare Ibrahimovic. Oggi il solingo Pioli parla di «squadra matura: impara dalle sconfitte» e della visita nello spogliatoio dell’ad Furlani e del suo braccio destro Moncada (che ha replicato a Milanello): «La dirigenza è stretta attorno a noi». Ma i primi malumori interni, dopo l’1-5, non sono dissimulabili. Il Newcastle di Tonali, in panchina nell’1-0 sul Brentford ma secondo il manager Howe arruolabile per il ritorno a San Siro da avversario, non scoppia di salute, però è rincuorato (sempre Howe dixit) dal derby”.

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