Nonostante il grande mercato, per Stefano Pioli resta da risolvere il problema dei troppi gol subiti dal Milan. Ecco dove il tecnico dovrà lavorare
Alla luce delle prestazioni del Milan nel precampionato, a Stefano Pioli spetta il delicato compito di porre rimedio ad una costante ormai dell’ultimo anno rossonero: i troppi gol presi. Varie le ragioni di questo crollo nella solidità, ma la sostanza non cambia: se Pioli vuole riportare il Milan in cima alla classifica, il reparto arretrato ha l’obbligo di tornare a performare come nell’anno dell’ultimo Scudetto vinto.

Il Milan e le palle inattive: tanto da fare per Pioli
Quello dei gol subiti su palla inattiva resta il problema principale da risolvere per Pioli, su cui il tecnico concentrerà buona parte delle sue attenzioni da qui all’inizio del campionato. Anche perché i gol incassati contro la Juventus in America hanno fatto tornare in mente alcuni frame della passata stagione: il Milan 2022/23 ha subito 43 reti in campionato e di queste, 16 su palla inattiva (per fare un confronto, il Napoli campione d’Italia ne ha prese 5). Un problema emerso anche in Europa, quando il derby con l’Inter in semifinale di Champions League era stato sbloccato in avvio da Dzeko, su corner di Calhanoglu, compromettendo subito una delle partite più importanti della stagione. Insomma, la statistica accende la spia e suggerisce le prossime mosse: il Diavolo ha conquistato il diciannovesimo scudetto blindando la porta di Maignan e, per ritornare in cima, la difesa dovrà necessariamente alzare l’asticella del rendimento.
Gli errori dei singoli e il caso Tomori
Anche a livello individuale, comunque, il tecnico rossonero avrà il compito di restituire ai singoli interpreti quelle certezze e quella sicurezza mentale che ne ha contraddistinto il rendimento nell’anno del 19esimo Scudetto. In questo senso, il giocatore che negli ultimi 12 mesi è apparso più in calo da questo punto di vista è certamente Fikayo Tomori, che nella stagione terminata poco più di un mese fa ha riproposto le solide prestazioni a cui aveva abituato i tifosi all’inizio della sua avventura rossonera solamente in poche occasioni. Dopo l’errore col Real Madrid in uscita palla, ieri sera è arrivato quello in occasione del pareggio del Monza, quando il centrale inglese è stato autore di un liscio che ha poi spalancato la via del gol a Colpani.
I numeri dell’estate rossonera
Se quella del Diavolo è una fase difensiva che spesso sbanda collegialmente, durante quest’estate più di una partita è stata marchiata da errori vistosi dei singoli. E a Milanello scatta l’allerta perché all’inizio del campionato mancano meno di due settimane e là dietro sembra complicato sistemarsi con un po’ di tranquillità. Tolta la prima partita contro il Lumezzane (Serie C), tutti gli altri test si sono conclusi prendendo gol. Tre dal Real, due dalla Juve, uno da Barcellona e Monza. Tutto ciò fa effetto perché il Milan aveva costruito proprio sulla difesa lo Scudetto vinto, soprattutto se pensiamo che si parla dell’unico reparto che non è stato toccato dall’ampia rivoluzione della rosa. Toccherà con ogni probabilità a Stefano Pioli risolvere questo delicato problema…
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