Cassano sbotta: "Pioli out? Vergognatevi, falliti! Ai tifosi del Milan dico..."

Antonio Cassano difende Stefano Pioli dopo la brutta figura del suo Milan nel derby contro l’Inter: alla BoboTV l’attacco è ai detrattori dell’allenatore rossonero

Intervenuto come sempre con toni molto accesi sull’argomento derby, Antonio Cassano ha difeso Stefano Pioli alla BoboTV dopo la brutta figura fatta dal Milan sabato sera contro l’Inter. La difesa dell’ex fantasista rossonero è partita dai meriti che l’allenatore di Parma ha avuto in questi ultimi anni, per poi trasformarsi in un attacco diretto a chi dopo il derby invoca il “PioliOut”. Di seguito, le parole dell’ex Milan Antonio Cassano su Stefano Pioli e sui suoi detrattori.

I meriti di Stefano Pioli

“L’Inter in una partita di partite ne fa 10, il Milan fa fatica a giocare contro l’Inter perché sugli esterni bassi escono Theo e Calabria e davanti rischiano l’1vs1. Lo dicevo tempo fa, il più grande problema del Milan è dietro. Thuram ha asfaltato Thiaw, Lautaro veniva a raccordare. L’Inter deve vincere il campionato, non ha alternative: se arriva seconda ha fallito”.

“Il Milan è intrigante lo sarà per tutta la stagione, ha messo dentro gente nuova e di qualità, da 4 anni gioca un bellissimo calcio. La continuità che ha avuto, l’ha avuta solo il Milan dopo il 5-0 in casa dell’Atalanta. Il merito dello Scudetto, del ritorno in Champions League, dell’aumento di valore dei giocatori anche oltre le loro aspettative è di una sola unica persona, Stefano Pioli. Parlando di campo, ovviamente, lasciando per un attimo stare la dirigenza. Pioli ha giocato con Tomori, faceva panchina in Inghilterra, e con Kjaer, scartato da due squadre, per poi buttare dentro un ragazzino del Lione. In Italia per due anni ha fatto uomo-uomo, sbattendosene i cog***ni. Theo Hernandez con Pioli è diventato un giocatore internazionale, è titolare con la Francia. Tonali l’ha valorizzato Pioli, Bennacer è arrivato dall’Empoli. Ha vinto un campionato con Messias e Saelemaekers, con Brahim Diaz e con Giroud che non aveva mai fatto più di 12 gol in carriera”.

Attacco diretto

“Tutti questi meriti vanno dati a Stefano Pioli, a differenza di quello che dicono i giornalisti lecca**lo con i loro “Pioli Out”. Dovrebbero vergognarsi, giornalisti e mezzi pseudo opinionisti che buttano benzina sul fuoco facendogli quelle domande in conferenza stampa. Ha fatto bene a dire che non deve scusarsi, e i tifosi del Milan, che sono gente intelligente e che ama i colori rossoneri, l’hanno capito e lo capiranno. L’intervista parte e dice che i primi 4 minuti il Milan ha gestito la palla bene, non ha detto che sono andati alla grande e l’Inter non ha fatto un ca**o. Ha fatto delle dichiarazioni perfette, dicendo che in quei minuti non c’era la sensazione che potevano prendere gol. Invece che tirare la volata a falliti che fanno schifo, persone che valgono zero, vergognatevi, guardatevi allo specchio e sputatevi in faccia”.

“Pioli è una persona per bene e a modo: stategli vicino è il consiglio che do ai giocatori del Milan. Pioli non deve dare conto a nessuno, deve lavorare come ha sempre fatto ed è stato quello che dopo Spalletti si è evoluto di più. Quando è arrivato al Milan, dopo il 5-0 di Bergamo ha studiato, ha lavorato e si è migliorato. Il lavoro che sta facendo è eccezionale, ha perso 5-1? Ci può stare. Finisce 3-1 cosa cambia? Hai perso la partita, ha meritato l’Inter che è più forte. I giocatori non sono dei campioni, tranne Maignan e Theo Hernandez, e se il Milan e la sua rossa è arrivata fino a qui deve dire grazie a Pioli. Merito e rispetto. Pioli non è un leccac**lo.”.

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