MILAN-STELLA ROSSA Dopo il pareggio a Belgrado e la deludente prestazione nel derby di domenica pomeriggio, Pioli e Leao sono intervenuti così nella conferenza stampa alla vigilia del ritorno dei sedicesimi di finale di Europa League.
Leão
Sull’importanza di passare il turno
“Siamo il Milan e come tale giochiamo per vincere ogni partita. Domani è una partita importante e vogliamo andare avanti in questa competizione”
Sull’eventuale inizio dal primo minuto come punta
“Non centra il ruolo, dovunque mi metta il mister voglio sempre dare il massimo con le mie caratteristiche. Cerco sempre di aiutare la squadra al meglio, se possibile con un assist o un gol, ma la cosa più importante è vincere”
Sui risultati deludenti delle ultime due giornate di campionato
“Noi non siamo meno forti dopo quello che abbiamo fatto nelle ultime due partite. Lavoriamo tutti i giorni per far bene in partita ed è quello che vogliamo fare domani”
Sul suo percorso di crescita
“Devo ringraziare il mister che mi dà fiducia tutti i giorni e i miei compagni che fanno altrettanto. Io cerco sempre di ascoltare i consigli di tutti, che siano più giovani o più grandi di me”
Su come sta la squadra e sul proseguo della stagione
“Noi stiamo bene, siamo uniti e teniamo la testa alta. Le ultime due partite non abbiamo fatto bene ma ci sta. Abbiamo visto cosa abbiamo sbagliato, ora guardiamo avanti tutti uniti e vogliamo reagire già dalla partita di domani”
Sull’entusiasmo della squadra in questo periodo
“La maggior parte della squadra è giovane e tutti, dall’allenatore alla dirigenza, ci danno la fiducia necessaria per scendere in campo tranquilli e per far vedere a tutti che siamo giovani ma abbiamo talento. Vogliamo onorare questa maglia, per questo siamo tranquilli e sfruttiamo questa motivazione”
Sui miglioramenti rispetto alla passata stagione
“Quest’anno sono migliore dell’anno scorso. Ibra per me e per gli altri giocatori giovani è come un fratello maggiore che ci mostra quello che possiamo fare e anche in allenamento fa vedere la sua forza. Penso che la sua caratteristica più importante sia la mentalità che ha anche a 39 anni, con lui siamo più forti”
Pioli
Sul percorso fin qui in Europa League
“È stato un percorso difficile e complicato ma è normale che sia così quando si alza il livello della prestazione e della competitività. È normale avere delle difficoltà ma siamo riusciti a superarle. Adesso abbiamo questo ostacolo di domani da superare, abbiamo un piccolo vantaggio che non ci consente di gestire la partita di domani in un altro modo se non con grande attenzione e determinazione”
Sulla voglia di reazione di Leão e della squadra
“Le parole di Rafa denotano consapevolezza nel gruppo e maturità, nonostante l’età ed è quello che ci sta permettendo di avere questo percorso. Sicuramente domenica non c’erano sorrisi ed era giusto che non ci fossero, ma c’era la voglia di ripartire dalle nostre certezze e dalle nostre convinzioni e dimostrare dalla prossima partita che siamo una squadra che può giocare un ottimo calcio”
Sulle motivazioni di questo calo
“Con lo staff e la squadra abbiamo analizzato l’ultima prestazione, solo negli ultimi 15 minuti del primo tempo e nei primi 10 minuti del secondo siamo riusciti a giocare un calcio a ritmo alto.
Abbiamo sbagliato a giocare con poca intensità senza palla, soprattutto nella prima mezz’ora e nel subire il secondo gol. È chiaro che si può cadere, non è un fallimento cadere in queste partite, sarebbe un fallimento restare fermi. Noi invece dobbiamo ripartire dalle nostre convinzioni e dalle nostre certezze e cercare di giocare con più ritmo, più intensità e più qualità soprattutto dalla partita di domani”
Sui problemi in difesa del Milan e Tonali
“È sbagliato dividere la squadra in reparti, cerchiamo di attaccare e difendere in modo attivo con tutti i giocatori.
Se abbiamo subito qualche gol in più è perché non abbiamo lavorato con così tanta compattezza, intensità ed attenzione a livello difensivo ed è un obiettivo tornare a certi livelli. Per quanto riguarda Tonali, quando la prestazione della squadra non è all’altezza anche i singoli ne sono influenzati e possono non riuscire ad esprimere le proprie potenzialità, credo però che Sandro stia crescendo bene”
Sulle condizioni di Bennacer e Kessie
“Bennacer non ha avuto una ricaduta ma non ha la stessa elasticità muscolare e forza di prima, ha bisogno di lavoro individuale e per questa settimana non lavorerà con la squadra ma speriamo di averlo a disposizione il prima possibile. Kessie sta bene ed è disponibile, domani vedremo che scelte fare”
Sulla frequenza delle partite nel caso di passaggio del turno
“Sarei più in ansia se non giocassimo ogni tre giorni. L’obiettivo è stare in Europa: lo abbiamo voluto con determinazione e credo che abbiamo le qualità e le risorse per tenere alto il livello anche giocando ogni tre giorni. Conosciamo meglio i nostri avversari e loro conoscono meglio noi dopo averli affrontati una settimana fa, quindi sarà una partita difficile ma alla nostra portata e vogliamo assolutamente andare avanti”
Su Ibrahimovic, la sua presenza a Sanremo e le critiche a Romagnoli
“Con Ibra parliamo tutti i giorni e la settimana scorsa abbiamo pensato a un programma per settimana prossima che lo vedrà saltare un paio di allenamenti.
Se c’è un campione in grado di reggere questo tipo di pressione è lui, anzi penso che da queste pressioni lui tragga ancora più convinzione, più determinazione per aiutare la squadra.
Per quanto riguarda Romagnoli, abbiamo sempre vinto e perso di squadra, non mi piace partecipare a questo gioco sporco di trovare un colpevole in una sconfitta. Siamo noi che non abbiamo reso per quanto avremmo potuto.
Lui è il capitano di questa squadra, ha fatto tanto per farla crescere e per proteggere i giovani. Adesso è il momento di stare compatti e uniti e pensare ad imparare da queste sconfitte perché sono state anche lezioni pesanti per un gruppo giovane come il nostro”.
Sulla settimana che attende il Milan e le sensazioni nello spogliatoio
“Vedo un gruppo determinato a tornare a giocare ai livelli che ci consentono le nostre qualità. Alla squadra ho detto che mancano 90 giorni alla fine del campionato e che voleranno via in un attimo.
Saranno decisivi per tutto il percorso che stiamo facendo. Se fossimo veramente bravi non mancherebbero 90 giorni ma 93 perché ci sarebbe la finale di Europa League.
Abbiamo quindi tutti gli obiettivi ben chiari nella nostra testa, vedo un gruppo determinato e dimostreremo sul campo le nostre qualità e le nostre motivazioni. Lavoriamo molto bene, crediamo in quello che facciamo e sicuramente non ci demoralizzeremo per due risultati negativi”
Su possibili variazioni tattiche
“Le partite sono tutte diverse, quella contro lo Spezia e quella con l’Inter sono state completamente differenti. Possono anche cambiare tatticamente e psicologicamente durante la gara.
Noi dobbiamo avere un modello di gioco e delle posizioni così chiare che ci permettano di iniziare la partita in un certo modo, interpretarla e portarla fino in fondo, su questo dobbiamo insistere. Bisogna poi migliorare in tutto o modificare qualche posizione o situazione. Saremo preparati a farlo se incontreremo altre difficoltà”
Marco De Cristofaro
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