Pioli, quanti momenti no in carriera

Stefano Pioli sta attraversando senza dubbio il momento più complicato da quando siede sulla panchina del Milan. Sono diventate 7 infatti le partite consecutive senza vittoria, con il record negativo del tecnico Campione d’Italia distante solo 1 match: erano i tempi della Fiorentina, avventura poi conclusa con le dimissioni. Storicamente, l’allenatore emiliano ha abituato a dei periodi di magra rilevanti durante la sua militanza in Serie A. Vediamo quali:

All’Inter, Pioli guidò i nerazzurri dall’8 novembre 2016 al 9 maggio 2017 con un inizio sprint e 7 successi di fila, ma una seconda parte di stagione deludente (solo 2 punti raccolti in 7 match) spinse la società all’esonero.

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Il periodo negativo arriva anche alla Lazio, nella stagione 2015-2016. L’eliminazione ai preliminari di Champions contro il Bayer Leverkusen, un 4-0 in casa del Chievo e un 5-0 contro Napoli ne mettono a rischio la panchina già a settembre. Il colpo di grazia sulla sua permanenza a Roma arriva con il derby del 3 aprile, perso 4-1 contro i giallorossi: dopo il match, viene sostituito da Simone Inzaghi.

Al Bologna raggiunge una salvezza comoda con il tredicesimo posto della stagione 2012-13, in seguito ad un autunno difficile condito da 6 sconfitte in 8 partite. Viene esonerato nel gennaio 2014, dopo aver collezionato 15 punti in 18 gare e un solo successo nelle ultime 9 partite.

A Parma, Pioli inizia l’avventura sulla panchina gialloblù nel giugno 2006. L’esonero arriva nel successivo febbraio, al termine di un filotto che comprende, tra campionato e coppe, 6 sconfitte, 4 pareggi e una vittoria.

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