Un confronto a distanza nel post-partita di PSG-Milan: a Calabria risponde il suo allenatore Pioli, verità o poca lucidità?
Una serata amara, brutta, quella passata dal Milan di Stefano Pioli ieri sera: di fronte si è trovato un PSG cinico e determinato, che con qualche occasione avuta ha realizzato 4 gol (di cui uno annullato) e che fa arrabbiare Davide Calabria nel post partita. Nelle diverse interviste rilasciate al termine della gara, il capitano rossonero è stato molto duro nei confronti della prestazione della squadra e dell’approccio avuto al match. Tuttavia, le sue dichiarazioni, che tanto sono piaciute ai tifosi nell’immediato, non hanno avuto l’apprezzamento del tecnico.

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Botta…
L’impressione avuta, con le diverse parole a Sky Sport, Prime Video e Mediaset Infinity, è che Calabria tendesse a sottolineare anche alcuni aspetti tattici che non l’hanno particolarmente convinto. Innanzitutto, il capitano del Milan esordisce così:
“Potevamo fare meglio anche con la palla e siamo stati anche tanto sbilanciati, accettando l’uno contro uno contro questi giocatori. A caldo è difficile analizzare bene. Un po’ troppe ammonizioni all’inizio”.
Poi, entra nello specifico su aspetti tattici e anche mentali:
“Dobbiamo capire la situazione. Ultimamente subiamo troppi gol, con le grandi soprattutto. E ne facciamo troppo pochi. Loro sono una squadra molto forte, il risultato fa arrabbiare, una squadra come la nostra può far meglio e non può perdere 3-0. Mancano ancora tre partite e saranno decisive. Il problema è sia psicologico che tattico. I loro giocatori sono fenomenali, hanno tutti una gamba molto importante, ma non possiamo prendere un gol come il secondo di stasera, dobbiamo essere già piazzati in quell’occasione. Cosa cambiare? Tutto. Dobbiamo crederci, le prime due partite potevamo vincerle, se vogliamo andare avanti come l’anno scorso dobbiamo crederci di più”.
Un’altra frase “incriminata” di Calabria, alla quale poi indirettamente risponderà Pioli, è anche la seguente:
“Lo sappiamo che ci si giocava tutto fino alla fine. Siamo qua. Tutti i giorni andiamo a farci il culo a Milanello per giocare queste partite. Se vogliamo andare avanti, e vogliamo, dobbiamo rimboccarci le maniche. Chi non ci crede è meglio che stia a casa”.
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…e risposta
Nel post partita di Sky Sport, l’inviato Peppe Di Stefano fa notare al tecnico rossonero la dura analisi del terzino italiano. L’allenatore non è d’accordo:
“Lavoro diverso in allenamento? Spesso noi perdiamo un po’ di lucidità nel dopo partita ad analizzare queste gare. Dobbiamo essere arrabbiati perché possiamo fare meglio, ma non che non abbiamo fatto le cose che abbiamo preparato durante la settimana. Poi quelle cose qua a queste livello andavano sviluppate con un livello superiore, ma dobbiamo continuare a credere che quello che stiamo facendo, alzando il livello, è la cosa giusta”.
Su Infinity, poi, alla stessa domanda arriva una risposta simile:
“Ha sbagliato. Non c’è nessuno che lavora a Milanello con poca attenzione o poca disponibilità. Ma nel postpartita capita di dire certe cose…”.
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