Pellegatti a Radio Rossonera: “Caldara fino a 10 giorni fa era un no secco”

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Carlo Pellegatti, nella trasmissione di Radio Rossonera PelleRossonera, ha parlato del mercato di gennaio ormai alle porte riguardo soprattutto il reparto difensivo.

“La delusione c’è” spiega Carlo “anche perché il Milan ci ha abituato a supplire alle assenze con identità e spirito di gioco; così non è stato nonostante avessimo di fronte un Liverpool in una versione che non vedremo mai più. Cosa è successo? Secondo me il Milan era una squadra scarica e magari senza l’errore di Tomori non l’avremmo persa. Il cammino della Champions si riassume forse in quel rigore al 97’ per l’Atletico che forse ha deciso in negativo la nostra qualificazione.

Il Milan ha mascherato le sue difficoltà contro Genoa e Salernitana, squadre sicuramente alle prese con tanti problemi. A Udine dobbiamo vincerla e cercare di arrivare a gennaio nel migliore dei modi pur con tantissime difficoltà. Ora il tema diventa il mercato anche se bisogna essere razionali.

Tema infortuni? Onestamente non riesco a trovare una risposta. Colpa della preparazione? Colpa dei campi di allenamento? O solo casualità? Davvero un bel mistero. Mi piacerebbe essere seduto a tavola con mister Pioli per chiedergli. “Caro Stefano, ma tu che spiegazione ti sei dato? Non voglio tanto. Ma possiamo avere un mese in cui partiamo in 30 ed arriviamo in 30?.

Il Milan ha bisogno del Kessie visto contro il Liverpool? Il Kessie di Madrid è stato solo tre settimane fa. Certo rispetto alla passata stagione ha meno continuità. E poi me lo tengo perché sicuramente a gennaio non ne posso avere uno più forte.

Speriamo che torni ad un buon rendimento ora che giocherà una volta a settimana. Rispetto a tenerlo in panchina o tribuna preferisco godermelo fino a maggio. Mi auguro che Kessiè ci aiuti ad arrivare quanto più in alto. Mi chiedo, però, se ci sono squadre che darebbero a Kessiè le cifre che chiede.

Il sostituto di Kjaer? Non so se prenderanno una situazione provvisoria o una scelta in prospettiva come Tomori nello scorso campionato. Il ritorno di Caldara? Fino a dieci giorni fa era un no secco. Per giugno ti faccio due nomi. Christensen difensore del Chelsea e l’attaccante Lacazette dell’Arsenal.

Oggi Pioli non è andato in conferenza stampa per un problema influenzale. “Ha diretto l’allenamento completamente afono”.

Formazione di Udine? Maignan, Florenzi, Tomori, Romagnoli, Theo, Tonali, Bennacer, Saelemaekers, Diaz, Krunic, Ibra. Forse Ibra in questo momento avrebbe bisogno di un appoggio più offensivo anche se Krunic si è mostrato giocatore utilissimo e professionale a cui devo fare i complimenti”

Guarda QUI  la puntata di Pelle Rossonera

Leggi QUI Udinese-Milan: statistiche e curiosità

 

photocredits legaseriea.it

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