Baresi – In esclusiva per i nostri associati ecco uno stralcio del racconto “La partita che non interessava a nessuno” di Pierangelo Rigattieri, il segretario della nostra associazione, tratto dal libro “Tifosi milanisti per sempre. Il grande racconto della passione rossonera” antologia di racconti sulle vittorie del Milan curata da Davide Grassi (Vicepresidente) alla quale hanno partecipato alcuni membri di Milanisti 1899 come Giuseppe La Scala (Presidente), Alessandro Jacobone (Vicepresidente Vicario), Edoardo Maturo, Pietro Balzano Prota, Donato Boccadifuoco, Antonio Carioti, Conte Fiele, Simone Cristao, Luigi La Rocca e Mauro Raimondi.

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Buona lettura!
Sta correndo sotto il settore arancio dove adesso ci sono gli sky box, mentre una volta c’erano i distinti e il parterre, e mi viene da pensare che anche quello è un simbolo. Franco Baresi nasce libero nel calcio degli anni Settanta e fa il difensore centrale fino agli anni Novanta, ci ha traghettati dalla serie B alla Coppa Intercontinentale ma anche dal parterre agli sky box. Grazie a lui conservare la nostra splendida natura di tifosi appassionati e unici è stato più facile. Se i milanisti oggi conservano un approccio così appassionato è merito, tra l’altro, anche di quest’uomo dal fascino antico che ci ha portato per mano nel calcio moderno. Franco corre sul prato e, a un certo punto, alza la testa guardando verso di noi, verso la curva Sud che sta urlando il suo coro: «Il Capitano, c’è solo il Capitano.» È un grido forte, fortissimo, continuo. La voce è quella di mille altre voci che in venti anni di carriera hanno punteggiato le partite del Milan. Quella sera, se me lo avessero chiesto, a urlare quel coro ci sarei rimasto tutta la notte. Per il mio Capitano lo avrei fatto. Per tutti quelli che lo avevano fatto prima di me e per tutti quelli che quella sera non potevano essere lì lo avrei fatto. In quel momento il Franz, sempre inquadrato dal megaschermo, si commuove e si concede una lacrima. È fatta, l’argine si è rotto. Mi giro e intorno a me piangono in tantissimi, compresi mia sorella (compagna di mille partite) e il mio amico Massimo. È giusto così, ce lo meritiamo. Chiudiamo un’epoca e andiamo avanti ma adesso, nel nostro stadio insieme al nostro Capitano, godiamoci il momento. «Il Capitano, c’è solo il Capitano.» Dagli altoparlanti esce la voce di Mina che canta «SEI grande.» Alla fine del trionfo il Capitano va verso gli spogliatoi e la voce dello stadio dice una frase che non dimenticherò mai: «Il Milan NON SOSTITUISCE il numero 6 per sempre, FRANCO BARESI.»
Milanisti 1899