Parma-Milan, Pioli in conferenza: “Conta solo la partita di domani. Siamo concentrati sul nostro obiettivo”

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PARMA-MILAN – Conferenza Pioli

Alla vigilia di Parma-Milan, sfida valida per la 30ª giornata di Serie A, Stefano Pioli è intervenuto nella conferenza stampa prepartita. Queste le sue dichiarazioni:

Mister, durante la settimana si è parlato di tutto tranne che della partita (mercato, rinnovi, etc.). Bisogna rimanere concentrati solo sulla partita di domani?

“Assolutamente si, conta esclusivamente la partita di domani. Non mi piace nemmeno il concetto di “mancano 9 partite”: no, manca solo la partita di domani. Dobbiamo essere consapevoli delle nostre certezze e qualità e pensare esclusivamente alla partita di domani. Il Parma è una squadra fisica, veloce e che gioca un calcio efficace.”

Che settimana è stata a livello emotivo?

“Una delle cose che più apprezzo della squadra è che siamo così e concentrati su un obiettivo importante che siamo delusi quando non riusciamo a mettere in campo questa determinazione. Abbiamo visto gli errori che abbiamo commesso e sappiamo cosa dobbiamo migliorare.”

Sulla condizione psicofisica di Calabria e Mandzukic

“Davide si è conquistato tutto sul campo, con prestazioni di grande affidabilità e di intelligenza. È tutto merito suo, del suo impegno e della sua disponibilità. Spiace che sia infortunato, forse settimana prossima potrà tornare a lavorare con la squadra.
Mario è stato molto sfortunato, ma è un grande giocatore e un grande uomo. Per quando riguarda la condizione fisica ovviamente non è pronto, è tornato ad allenarsi solo da 3 giorni. Ma è un grande professionista, per la sua forza e capacità di restare dentro la partita ci potrà dare una grande mano in queste ultime partite.”

Cosa non ha funzionato con la Sampdoria? Troppa sicurezza nei propri mezzi o colpa della sosta delle Nazionali?

“C’è un po’ di tutto in quello che non siamo riusciti a fare, ma non possiamo continuare a guardarci indietro. Conta solo la partita di domani, e se saremo bravi a mantenere la media punti tenuta finora, finiremo a 80 punti. Sarebbe un traguardo importante che ci permetterà di tornare nei primi 4 posti.”

C’è pressione per la partita di domani?

“Le pressioni ce le siamo creati da soli. Un anno fa stavamo lottando per un posto in Europa League, ora siamo lottando per la Champions. Abbiamo fatto uno step importante e questa forza mentale deve aiutarci per la partita di domani.”

Mister, se il Milan va in svantaggio fa fatica a ribaltare la partita. Ha una motivazione a riguardo?

“Perchè l’aspetto mentale dentro la partita può cambiare. È chiaro che se vai in vantaggio acquisti ancora più convinzione, fiducia e forza. Per questo è molto importante l’approccio alla partita. Abbiamo bisogno di qualità e di ritmo e quando non l’abbiamo andiamo in difficoltà.”

Hai superato Gattuso come giorni sulla panchina del Milan. Vorresti superare Max Allegri?

“Assolutamente si, sto bene qua, sto bene col club, con la proprietà, c’è grande sintonia con l’area tecnica. Stiamo cercando di fare un ottimo lavoro per riportare il Milan alla normalità, ovvero giocare in Europa stabilmente.”

Su Donnarumma e su quello che può fare lei per il rinnovo

“Io vedo i miei giocatori molto sereni e concentrati. Sono a conoscenza delle trattative che ci sono ma vi posso assicurare che qui dentro tutti stiamo pensando all’unico obiettivo: vincere la partita di domani e riportare il Milan in Champions League.
Sapevamo che non sarebbe stato un percorso facile, ma stiamo facendo di tutto per diventare dei vincenti.”

Sulla condizione di Diaz, Leao e Romagnoli

“Se oggi verranno confermate le situazioni di ieri, gli unici che non verranno convocati saranno Calabria, Romagnoli e Maldini. Gli altri sono pronti per essere utilizzati.”

Da quando è stata pronunciata la parola scudetto il Milan ha perso tanti punti. Come se lo spiega?

“Quella parola non è mai uscita da noi, ma è normale che puntiamo sempre al massimo. Ora siamo concentrati sulla partita di domani e questa è la cosa più importante. Le parole se le porta via il vento.”

Ci possiamo aspettare qualche sorpresa sulla fascia destra?

“Hauge penso di no, lui rende meglio a sinistra e ha sempre giocato in quel ruolo lì. Non voglio mettere i giocatori nelle condizioni non ideali per rendere al meglio. Penso che Diaz possa giocare a destra e che possa essere una possibilità per la partita di domani.”

Sul calo di Theo Hernandez nel 2021

“Sabato è incappato in una giornata difficile che può succedere, ma ho visto un giocatore molto attento e concentrato durante la settimana. Da lui ci si può aspettare solo cose positive d’ora in poi.”

Quanto vorresti che domani fosse l’ultima partita del Milan in questo campionato?

“No no, il campionato finisce il 23 maggio. Noi siamo consapevoli che dobbiamo ancora raggiungere l’obiettivo e che per farlo serve uno sforzo straordinario. Siamo concentrati sulla partita di domani, non abbiamo timori, ansie e preoccupazioni. Abbiamo solo voglia di vincere le partita e di centrare il nostro obiettivo.”

Sul dibattito giochisti-risultatisti e sull’Inter che domina ma viene criticata perchè gioca male

“Credo che ogni allenatore e ogni squadra abbia una propria identità. La cosa più importante è giocare un calcio adatto alle proprie caratteristiche, idee e qualità. Noi cerchiamo di giocare bene per ottenere la vittoria, poi ognuno ci arriva come meglio crede.
Noi abbiamo il nostro modo di giocare, so che i miei giocatori si sentono bene dentro questo modo di giocare, sono contenti quando riescono a mettere in pratica le nostre idee. Penso che questo sia un passaggio importante per avere un’identità e un modo di stare in campo che ci permetterà di vincere.”

Il Parma pressa molto alto. Come pensa di aggirare questo pressing?

“Si, il campionato italiano è stimolante perchè affronti squadre sempre diverse dal punto di vista tattico.
Noi dobbiamo essere preparati ad ogni situazione, ma non dobbiamo fare l’errore di non cercare la profondità come successo con la Sampdoria.
Se ci verranno a prendere alti vuol dire che avremo più spazio alle loro spalle. Dobbiamo essere abili nelle letture e precisi nei movimenti senza palla.”

Ha quasi recuperato tutti i giocatori. Come si sente?

“Assolutamente si, perchè significa aumentare la qualità e il ritmo degli allenamenti. E poi ci dà la possibilità di cambiare le partite con l’ingresso di giocatori importanti.”

Quali sono i problemi in attacco?

“Dobbiamo fare delle scelte migliori nell’ultimo passaggio e nel dribbling giusto. Sono queste le scelte che determinano il risultato finale.”

photocredits: acmilan.com

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