PARMA MILAN
Le pagelle di radiorossonera.it
Dopo il deludente pareggio casalingo con la Sampdoria, i rossoneri sono chiamati a reagire al Tardini di Parma per difendere il secondo posto in classifica. Ancora una volta, l’approccio di questa squadra in trasferta è da applausi. Doppio vantaggio nella prima frazione di gioco, bel gioco e concentrazione. Nella ripresa, il copione non cambia fino a quando Ibra decide di aggiornare il numero delle sue assenze stagionali facendosi cacciare da Maresca. Nel più classico dei finali rocamboleschi contro le squadre che lottano per la salvezza, il Parma dimezza lo svantaggio e mette paura ai rossoneri (in pieno controllo fino al 60esimo). Sospiro di sollievo solo nel recupero con Dalot e Leão che chiudono i giochi in contropiede. Vittoria pesantissima ma troppo nervosismo e troppi cartellini che si spera non facciano la differenza nella corsa Champions.
Donnarumma 7: Poco impegnato nella prima frazione di gioco, spaventa solo una sua uscita a vuoto da corner. Nella ripresa si esalta sull’ex Conti prima e soprattutto quando si immola su Pellé poi. Stringe denti e pugni nel finale. #Piovra
Kalulu 6: Vince il ballottaggio con Dalot sulla fascia destra. Gioca con semplicità, senza strafare. Con l’assenza di Calabria, il Parma prova spesso a colpirne l’inesperienza e spinge dalla sua parte. Soffre qualcosa sulle palle alte e infatti Pioli lo fa sedere in panchina. #Allez
Kjær 6,5: Sempre ben posizionato anche contro avversari che sulla carta dovrebbero metterlo in difficoltà sulla corsa (vedi Gervinho). Solita prestazione attenta e concreta. Avrebbe preferito e si sarebbe meritato un finale di gara più tranquillo. #VecchioSaggio
Tomori 6,5: Dopo averne apprezzato la velocità in fase difensiva, oggi scopriamo la sua intraprendenza anche quando c’è da farsi tutto il campo in avanti. Zero sbavature dietro ma la squadra arbitrale punisce un po’ troppo la sua aggressività in marcatura. #Braveheart
Theo Hernández 6,5: Assist per Kessié (con tunnel), Pioli dice di vederlo concentrato in allenamento, lui sfonda con più precisione (e spazio) rispetto alle ultime uscite. Solito nervosismo ingiustificato. #assisTHEO
Bennacer 6: Il suo piattone ad innescare Ibra è la prima delle due cose belle che apparecchiano la botta di Rebić. Capisce quando usare il fioretto e quando la spada. Nonostante un paio di buone serpentine, non ha ancora i 90 minuti sulle gambe e si vede. #Quantità&Qualità
Kessié 7: Prove generali per Franck con Sepe che gli nega la seconda gioia da fuori contro i Ducali dopo il capolavoro post-lockdown a San Siro. Nel finale di primo tempo, spreca un buon contropiede ma poi capitalizza l’azione successiva e raggiunge la doppia cifra in stagione. Si perde Pellé ed il Parma torna in partita con Gagliolo. #10SenzaLode
Saelemaekers 6: Avanza la sua posizione di qualche metro dopo l’esperimento poco riuscito da terzino contro la Sampdoria. Aiuta Kalulu quando c’è da ripiegare e punta spesso l’uomo in fase offensiva. Finalmente è lui a causare le ammonizioni avversarie e non il contrario. #Beyblade
Çalhanoğlu 6: Se Hakan ė in partita lo capisci subito. Tocca tante volte la palla, pressa ed accorcia i tempi del possesso rossonero. Può e deve fare ancora meglio quando c’è da alzare il livello negli ultimi metri. Senza Ibra, prova a caricarsi la squadra sulle spalle ma non ha la condizione per farlo. #PartenzaSprint
Rebić 6,5: Controllo e finta come contro la Roma all’Olimpico, poi invece di mirare l’angolo basso decide di spaccare la porta e fare 0-1. Goal pesante e che sblocca la partita. #DaiAnte
Ibrahimović 6,5: Maldini gli regala il rinnovo nel pre-partita, lui un assist geniale a Rebić. I continui movimenti offensivi dimostrano come le energie fossero davvero poche dopo la nazionale. Entra anche nell’azione del 2-0. Mezzo voto in meno per l’ennesima ingenuità di questa stagione. #Antivirus
Dalot 6,5: Dopo aver fatto il terzino destro e sinistro in stagione, Pioli decide di buttarlo nella mischia da esterno alto nei minuti finali. Attento dietro, regala un altro assist al suo amico Leão nel finale. #PiùGagliardoMenoGagliolo
Meïté 5,5: Muscoli e centimetri a difesa del vantaggio. Solo quelli però non bastano. Anche lui, come Ibra e Kessie, si becca un provvedimento disciplinare gratuito. #TellMeWhy
Rafael Leão 6,5: Tocca una palla ma è quella che chiude la partita nell’ultima azione di gioco. #GameOver
Krunić SV: Per poco Sepe non lo manda in porta appena entrato.
Gabbia SV: Anche lui dentro per aiutare sui tanti cross avversari. Ritrova Cornelius, sfortunato partecipe del suo brutto infortunio al ginocchio un girone fa.
Pioli 7: La formazione è praticamente quella titolare o poco ci manca. Atteggiamento e rendimento in trasferta da scudetto, ormai non più una novità. Adesso servono i punti casalinghi per chiudere bene la stagione e raggiungere l’obiettivo. Dopo gli infortuni, adesso sono le squalifiche a tormentarlo.
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