PARMA – MILAN 0-1 – La squadra rossonera scende in campo con due novità rispetto alla partita con il Napoli, Suso si riprende la sua mattonella e Calhanoglu sostituisce Paquetá. Parte bene il Milan, buone geometrie, recupero di palla veloce e tutti sul pezzo. Il copione della partita è chiaro, Milan con baricentro alto e che tenta di sbloccare la partita e il Parma che gioca in contropiede per sfruttare le sue armi migliori, ma la difesa rossonera lascia pochi spazi per le ripartenze della squadra di D’Aversa. Nella ripresa il copione non cambia, anche se il Milan non sembra avere la stessa intensità mostrata nel primo tempo. A pochi secondi dalla fine arriva il goal di T. Hernandez che si conferma il miglior acquisto di questa stagione e probabilmente anche degli ultimi anni.
CONTI – Finalmente il ragazzo vede la luce in fondo al tunnel. La continuità d’impiego nelle ultime partite gli ha permesso di ritrovare una condizione fisica accettabile e di conseguenza le sue prestazioni stanno crescendo a vista d’occhio. Ieri probabilmente la sua miglior partita post infortunio, per intensità, concentrazione e senso della posizione.
Ritrovare il vero Conti sarebbe un’ulteriore spinta per la squadra che piano piano sta trovando la sua identità in campo. Risulta ancora poco propositivo in fase offensiva, ma partita dopo partita riuscirà a trovare il giusto equilibrio tra la fase difensiva e quella offensiva.
LE OCCASIONI – I dati della gazzetta dicono 8 tiri nello specchio della porta, e 10 fuori. La netta supremazia territoriale di ieri (baricentro molto alto 56,5 metri, possesso palla 66,4%) non si è trasformata in una sonora vittoria per la poca precisione in fase offensiva che sta ormai caratterizzando la stagione della squadra rossonera. Piatek continua il suo periodo no, e a questo punto c’è da chiedersi se sia giusto continuare ad insistere in questa direzione o provare a cambiare qualcosa. I centrocampisti e gli esterni, visto il poco movimento in fase offensiva, provano spesso il tiro dalla media-lunga distanza, e spesso non portano preoccupazione alla difesa avversaria.
Sembra ormai chiaro che la poca precisione, e idee, in fase offensiva siano il problema principale. Mister Pioli ha lavorato molto per ridare equilibrio ed entusiasmo ad una squadra ormai spenta, ora serve una svolta anche in fase realizzativa.
CLASSIFICA – Dopo la partita con la Roma, proprio in queste pagine, avevamo indicato che il calendario avrebbe potuto affondare il Milan ancora più in basso in classifica, e così è stato. Sembrano però esserci ampie possibilità di risalita se le prestazioni continueranno ad essere convincenti come nelle ultime partite contro Juventus, Napoli e Parma.
La zona europa ora dista 8 punti, mentre la zona Champions è a 11 punti. Calendario alla mano, da qui al derby di ritorno del 9 Febbraio, la squadra rossonera ha la possibilità di rilanciarsi in classifica inanellando una serie di risultati utili consecutivi. Prima del derby, e dopo il mercato di Gennaio, potremmo capire se il Milan avrà ancora qualcosa da chiedere a questo campionato.
Cristian Claretti
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