PAGELLE MILAN FIORENTINA 2-0: Dopo 30 giorni esatti si torna ai 3 punti casalinghi, l’ultima vittoria a San Siro risaliva allo scontro Europeo con lo Sparta del 29 ottobre. Match con la Fiorentina che complice i risultati sugli altri campi assume un sapore più che interessante per consolidare il primato. Approccio frizzante di entrambe, ma Il Milan smorza subito le velleità Viola con l’uno due Romagnoli Kessiè (che sbaglia anche il rigore del 3-0). Da quel momento grande prova di maturità dell’undici, ancora guidato da Bonera,che gestisce la partita senza troppi affanni. Dimostrazione di compattezza e di spirito squadra che va aldilà delle assenze dei singoli, Un pomeriggio che i tifosi Rossoneri meritavano da tempo

PAGELLE
Donnarumma 7: Clean sheet per Gigio che si oppone splendidamente su Vlahovic prima (con l’aiuto del palo) e su Ribery dopo; Sicuro sul campo e sicuro davanti ai microfoni prima del match sul tema rinnovo, un sogno per noi tifosi
Calabria 7: Partita serissima del nostro numero 2, che consolida il percorso di crescita visto nelle ultime settimane, oggi abbina fase difensiva su ribery praticamente impeccabile e costanza nella partecipazione offensiva, Corri ragazzo corri
Kjær 6,5: altra partita da Totem, svetta, anticipa, e frena praticamente chiunque gli passi nei pressi,e se vede un calo di disattenzione ci mette pure la voce; Direttore.
Romagnoli 6,5: Finalmente il nostro capitano batte un colpo, si vede subito che è in giornata quando dopo pochi minuti azzarda e completa un anticipo alla Kjær, aggiungiamo pure il gol e da li il pomeriggio è in discesa. Concreto
Theo Hernández 6: Partita in linea con il Theo versione 20/21 parte come un diesel con qualche appoggio di troppo sbagliato, poi cresce fino a procurarsi il rigore del possibile 3-0, nel secondo tempo capisce che c’è da gestire e centellinare e non rischia nulla. Maturo
Tonali 6: quasi inaspettatamente, complice lo stop di Bennacer, gli viene concessa la continuità da tanti invocata, lui ci mette impegno e muscoli soprattutto in fase di recupero palla, ancora troppo impreciso però negli appoggi. Si rifarà
Kessiè 6,5: Croce e delizia dagli 11 metri dove nel bene e nel male raccoglie l’eredità di Re Ibra, mette lo zampino, anzi la testa anche sul primo gol, poi si mette a dirigere il traffico nel mezzo. Vigile
Saelemaekers 7+: Il suo recupero lampo non è solo figlio dell’indisponibilità di Castillejo, si dimostra un elemento preziosissimo vivace e imprevedibile del nostro 11, migliore in campo per distacco anche grazie al rigore del 2-0 procurato con astuzia. Volpe
Çalhanoğlu 6: Ogni volta che si scende in campo senza Ibra si chiede a lui quel quid in più di personalità ed estro offensivo, oggi sembrano mancare un po’ entrambe, nonostante questo si mette sempre a disposizione dei compagni. Sfortunato coglie il palo che avrebbe regalato un risultato più rotondo
Brahim Diaz 5,5: Partita da vorrei ma non riesco, quando tocca palla sembra sempre che possa scattare la scintilla che fa sussultare il tifoso rossonero, ma oggi non ingrana. Polveri bagnate
Rebić 5,5: Mezzo voto in più per l’impegno profuso per tutti i novanta minuti, ma alla punta del Milan capolista si chiede un po’ di più della semplice abnegazione, ben controllato dal duo Pezzella Milenkovic non riesce mai a concludere verso la porta. In rodaggio
Krunić 6: subentra negli ultimi 20 minuti al posto di Brahim perché servono muscoli li nel mezzo e lui vuole mostrarli. Culturista
Hauge sv: Ultimi scampoli di match per il norvegese dove a differenza di Napoli non riesce a mettersi in mostra, ma oggi andava bene cosi. Alla prossima
Dalot sv: Ingresso utile solo per le statistiche e forse nemmeno quelle
Bonera 6,5: In campo, domeniche così dove il Milan doveva dare un segnale al campionato ne ha vissute diverse, nonostante sia teleguidato a distanza da Mister Pioli,oggi nell’atteggiamento di squadra c’è tanta della sua esperienza.
Davide Tranchida