MILAN CROTONE – Il Milan torna a San Siro dopo la difficile trasferta di Bologna e un’insolita settimana di riposo.
La vigilia è segnata dal forfait di Bennacer e Tonali, perché anche quando la sfortuna sembra recedere, gli infortunati last-minute son sempre in agguato (radiorossonera.it/da-milanello/7329/convocati-milan-crotone-bennacer-tonali/)
Meitè e Leao dietro Ibrahimovic le scelte obbligate di Pioli. Non un gran primo tempo dei rossoneri, che però passano in vantaggio con il 500esimo gol di Zlatan Ibrahimovic. Per il resto, confusione e un po’ di sofferenza contro un Crotone molto propositivo.
Totalmente diverso il secondo tempo, in cui il Milan domina e lascia zero spazio al Crotone, soprattutto dopo l’ingresso di Calhanoglu.
Il 2-0 di Ibra arriva al 64′ su assist di Theo. Nei sei minuti successivi arrivano terzo e quarto, entrambi targati Rebic, entrambi assistiti da Calhanoglu. Prova di forza non banale, in una giornata partita non benissimo.
LE PAGELLE:
Donnarumma 6: Nonostante il Crotone faccia un ottimo primo tempo, è chiamato ad un solo intervento complicato. Per il resto, ordinaria amministrazione, ma Gigio c’è sempre.
Calabria 6,5: Molto attivo in avanti, segna anche, ma se lo vede annullare. Dietro sempre grande precisione, a conferma della crescita vista nel 2020. Prende anche un giallo che gli farà saltare lo Spezia, ma blinda il derby. Sicuramente non voluto, but still “OH NOOO”
Romagnoli 6: Grande attenzione e precisione negli interventi che gli assicurano una performance solida. Prende un giallo evitabile e questo gli vale mezzo punto in meno.
Tomori 6,5: Bene su alcuni anticipi, da rivedere altre scelte, ma nel complesso una partita attenta e solida.
Hernandez 6,5: Sprazzi di Theo in ogni pallone giocato. Grande sicurezza in ogni tocco, che a volte gli costa qualche rischio evitabile, ma davanti rimane inarrivabile e trova un altro assist.
Meitè 6: Partita pulita, senza errori, anche quando il Crotone è pericoloso. E va bene così.
Kessie 6,5: Meno decisivo del solito, ma è comunque dovunque. Non molla nulla.
Saelemaekers 5,5: Tanto sacrificio in fase di ripiegamento, ma anche tanta confusione. Prende l’ennesimo giallo anticipato che, dopo quanto visto a Cagliari, gli costa la sostituzione al 45′.
Leao 6: Classic Leao. Qualche buon movimento, un po’ di sufficienza e un grandissimo passaggio a chiudere l’uno-due con Ibra che porta all’1-0. Imbrigliato al centro, soffre la libertà negata, che di solito gli è regalata dalla fascia sinistra.
Rebic 7: Il gol contro il Bologna sembra averlo sbloccato. Si muove bene, corre, lotta su ogni pallone e ne segna due. L’anno scorso era rinato proprio in questo periodo. Incrociamo le dita.
Ibrahimovic 7,5: Nel momento più complicato del primo tempo, inventa l’uno-due e il gol che valgono l’1-0. Raggiunge quota 500 gol in carriera. No, dico, 500 gol. Molti non arrivano a 500 presenze. Poi fa anche il numero 501. Non c’è da stupirsi se qualcuno coglie ogni occasione per affossarlo. Come diceva il loro allenatore? “Sono antipatico perchè vinco? Non è un problema”.
Castillejo 6: Fa il compitino, ma con grande voglia e spirito di sacrificio. Passo avanti.
Calhanoglu 7,5 : Il suo ingresso cambia la partita. In otto minuti trova due assist. Motore. Fondamentale
Hauge 6: Aveva bisogno di un po’ di riposo per trovare un po’ di forma. Un nuovo inizio, per lui.
Mandzukic 6: Va vicino al gol di testa su angolo di Calhanoglu. Grande fisicità e intelligenza che nei minuti finali sono cruciali.
Krunic SV:
All. Pioli 7: Non un bel primo tempo, compensato alla grandissima da una reazione da grande squadra nella ripresa. Avanti.
Federico Rosa