Qualificazione in ghiaccio con un turno d’anticipo per il Milan che sbriga la pratica Celtic con un 4-2 in rimonta. Pronti via e i ragazzi di mister Stefano Pioli (tornato in panchina dopo la sosta obbligata causa Covid) vanno sotto 0-2 a causa delle reti di Rogic (7’) ed Edouard (14’) e perdono Kjaer per un guaio muscolare. La doccia fredda sveglia i rossoneri che prima accorciano con una punizione beffa di Chalanoglu al 24’ e poi pareggiano con Castillejo al minuto 26. A inizio ripresa ci pensa Hauge al 50’ a portare avanti il Milan con un gol da funambolo prima della definitiva ciliegina messa da Brahim al minuto 82.

Donnarumma: 7
Prende due gol in maniera incolpevole ma mette la firma con almeno tre interventi degni di nota. Siamo ormai abituati alle prestazioni del nostro Gigio ma la parata sulla punizione di Christie al minuto 73’ col risultato inchiodato sul 3-2 merita menzione per importanza e bellezza.
Dalot 5,5
Serata agrodolce per Diogo che si sbatte, s’impegna ma è ancora lontano dalla migliore condizione. Col passare dei minuti sembra trovare più la quadra ma da uno come lui ci si aspetta molto di più sia in fase difensiva che in proiezione offensiva.
Theo Hernandez: 7
A inizio campionato dicevano che non era più il Theo dell’anno passato. Sono bastate due partite per riapprezzare il vecchio treno che parte a testa bassa e deve essere fermato a colpi di pestoni e spallate. Spinge, si propone, corre per due ed è lui che confezione l’assist del pareggio di Castillejo. Ah, scusate se ha anche imparato a difendere!
Gabbia: 6
Soffre la serataccia di Krunic ma col passare dei minuti alza l’asticella e mette in ghiaccio 90 minuti complessivamente di buon livello. Bravo a non soffrire il cambio di partner Kjaer-Romagnoli dopo soli 15 minuti di partita.
Kjaer: s.v.
Poco più di 10 minuti per il gigante danese che esce dal campo per un fastidio muscolare alla coscia.
Romagnoli: 6,5
Pronti via e al minuto 15 è costretto a togliersi la tuta ed entrare in campo per sostituire Kjaer. Partita autorevole e di livello per il nostro Alessio che dimostra di essersi (forse) lasciato alle spalle l’infortunio e un inizio di campionato tutt’altro che da ricordare.
Kessie: 6,5
Poco da dire sul presidente che è il solito macina km in mezzo al campo. Per un Krunic che non ne azzecca una nemmeno per sbaglio c’è un Kessie che mette ordine, dà sicurezza e smista palloni come il migliore dei mediani di costruzione.
Krunic: 4
Il peggiore in campo in maniera insindacabile. Perde la palla in uscita e concede a Rogic per il vantaggio del Celtic e partecipa anche al raddoppio di Edouard. Il mediano in un centrocampo a due non è il suo ruolo ma la prestazione di stasera è da film dell’orrore.
Tonali: 6,5
Difficile fare peggio del Krunic visto stasera e infatti Sandro continua sulla scia delle ultime prestazioni. Mette ordine in mezzo al campo insieme a Kessie ed è responsabile di un gran salvataggio di tacco su una delle ultime offensive del Celtic.
Bennacer: 6
Entra al 61’ e svolge il suo lavoro in maniera impeccabile. Si prende le chiavi del centrocampo contenendo al meglio (insieme a Tonali) gli ultimi attacchi del Celtic.
Castillejo: 7
Finalmente Casti. Dopo numerosi problemi fisici e un’annata iniziata da gregario di Saelemakers, Samu sforna una prestazione convincente fatta di corsa, recuperi e impegno. È sua la rete che firma il pari al minuto 26’ ed è una costante spina nel fianco per l’ex collega Laxalt.
Chalanoglu: 7+
Si è preso sulle spalle il Milan nel momento più difficile e l’ha trascinato fuori dal fango. Furbizia e precisione nel beffare Barkas con una punizione sul suo palo e abile a pescare Theo sulla sovrapposizione per la rete del 2-2.
Brahim: 6,5
Entra e mette la firma il gioiellino scuola Madrid. Passaggio perfetto di Hauge e scavetto sotto delicato per la rete che chiude la partita sul 4-2- Crack!
Hauge: 7,5
Il primo tempo è tutt’altro che indimenticabile per il biondo norvegese ma nella ripresa sforna una prestazione sontuosa. Il gol del 3-2 è una magia da mago Houdini: scappa a quattro avversari e infila Barkas con un delizioso tocco di destro sul palo lontano. Chiude la sua partita da man of the match con l’assist a Brahim per del 4-2.
Rebic: 5,5
Meriterebbe 8 per l’impegno, la corsa e lo sbattimento, ma è lecito aspettarsi molto di più da Ante. Il ruolo di prima punta non gli calza proprio a pennello (e si vede) e anche la condizione atletica non sembra il massimo. Poco male Ante, ti aspettiamo per il girone di ritorno!
Colombo: s.v.
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Pioli: 6
Paga lo scotto di non far riposare Kjaer e far giocare Krunic da interno in un centrocampo a due, ma è bravo a non perdere di mano la partita e a guidare i suoi verso la vittoria. Bentornato mister!
Damiano Boccalini