Orsato, il ricordo del primo giallo in A all’ex capitano del Milan e la confessione sui giocatori più difficili e quelli più educati
Daniele Orsato ha concesso un’intervista per l’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport dove ha raccontato alcuni episodi della sua carriera che riguardano anche ex stelle del Milan. L’arbitro di Schio miglior arbitro del mondo nel 2020 secondo l’IFFHS, anno in cui arbitrò anche la finale di Champions League tra Bayern Monaco e PSG ha parlato dei giudizi positivi di molti addetti ai lavori su di lui, del suo metodo di arbitraggio, del suo primo cartellino giallo e dei giocatori più difficili da arbitrare. Qui un estratto delle dichiarazioni dell’esperto direttore di gara alla rosea.

Per molti Orsato il migliore del mondo
Daniele Orsato nell’intervista rilasciata a La Gazzetta dello Sport ha parlato dei tanti che lo giudicano come il migliore arbitro al mondo. Questa la sua risposta: “Macché migliore. Sono contento del discreto Mondiale che ho fatto e ora assieme a Massa, Mariani e altri punto all’Europeo 2024. Vero i giovani corrono, ma finché tengo il ritmo va bene. Al Mondiale avevo colleghi classe ’85 e ’86 e io che sono un ’75 devo stare al loro passo”. Anche Sinisa Mihajlovic lo considerava il numero uno degli arbitri: “Grande. Lui era diverso, particolare, diretto. Sinisa era uno, che ce ne fossero come lui: mi diceva che gli piacevo perché trattavo tutti alla stessa maniera”.
L’aneddoto di Orsato sul primo cartellino giallo all’ex Milan
Daniele Orsato al quotidiano sportivo ha raccontato l’aneddoto del primo cartellino giallo dato in Serie A che coinvolge l’ex stella in campo e fuori del Milan, Paolo Maldini. Questo il racconto del fischietto di Schio: “Ricordo un cartellino giallo a Paolo Maldini. Milan – Siena. Lui protestò poi venne da me Vergassola e mi disse ‘ma sei un ragazzino e a San Siro hai avuto il coraggio di ammonire Maldini. Grande. Avevo 33 anni credo, ci misi mezz’ora per guardare il terzo anello. Trattavo già tutti alla stessa maniera”.
Giocatori più difficili da arbitrare e i più educati
Orsato ha risposto a una domanda sul giocatore con cui è stato più difficile arbitrare e su quelli più educati. L’arbitro internazionale ha indicato anche un ex Milan tra i giocatori mai stati maleducati: “De Rossi, preciso. Sapeva il regolamento alla perfezione. Seedorf, Cambiasso e Javier Zanetti: altri livelli mai stati maleducati”. Infine, la chiosa sul suo tifo per il Vicenza da vicentino: “Negli anni mi appassionai del Vicenza di Paolo Rossi. Paolo mi regalò la sua maglia con dedica. Qui si va oltre, ben oltre…”.
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