Divock Origi è ufficialmente un nuovo calciatore del Milan. L’attaccante belga ha già rilasciato nella giornata di oggi le prime parole da rossonero ai micofoni di Milan TV.

“Arrivato qui mi sono sentito subito a casa. Sono in un Club con una grande storia e ora voglio iniziare a conoscere la sua cultura. Voglio capire le persone, come vanno le cose qui, e fino ad ora è stato tutto fantastico. Io amo il calcio, sono un appassionato, e qui ho visto tutto l’entusiasmo che c’era in città quando ho giocato contro il Milan la scorsa stagione; si percepiva tutta l’adrenalina di quella corsa al titolo durata fino all’ultima giornata, si percepiva tutta l’energia che si è poi scatenata dopo tanti anni di attesa. Si è vista sia la passione della città che la qualità di questa squadra. Mi sono preparato fisicamente e mentalmente per essere qui, per poter dare il massimo e aggiungermi alle fondamenta di questa squadra e del club. È fantastico avere la possibilità di costruire qualcosa insieme.”
“Penso di poter dare molto: passione, felicità, esperienza e speriamo anche gol e assist. Voglio lavorare con i compagni, creare quell’atmosfera all’interno del gruppo, quel rapporto con i compagni, e poi scendere in campo e giocare per vincere, perché squadre come il Milan vogliono sempre stare al vertice e a me piacciono queste sfide: sono carico!”
“Avere la possibilità di vincere è la cosa più importante, vedendo il processo dietro al costruzione di una squadra e quello che serve per vincere, quello che serve per giocare bene tra momenti difficili e positivi, dover garantire continuità durante una stagione, tutto questo mi ha fatto crescere e a 27 anni senti che il tuo corpo continua a migliorare, e per me questo è fantastico.”
“La Serie A è uno dei campionati migliori al mondo. L’anno scorso c’è stata una grande lotta per il titolo. Qui la gente vive per il calcio, ama il calcio, è una passione. Tutti conoscono la storia del club: 19 scudetti, 7 Champions League… una storia incredibile, immensa. Se ritorniamo indietro nel tempo ci sono tanti giocatori che potrei nominare, essere qui ed essere parte di questa storia mi rende orgoglioso e carico. Io amo il calcio, ho visto dei video di Van Basten su YouTube, i suoi anni al Milan, i suoi gol. Anche se la sua carriera non è stata lunga, l’impatto che ha avuto, così come altri attaccanti come Shevchenko o Inzaghi o Weah, tutti giocatori diversi tra loro ma che hanno fatto la storia del club. E non ne sto citando nemmeno la metà. Sono giocatori iconici e io adoro l’idea di essere in un club ricco di cultura calcistica. Qui puoi sempre imparare da qualcuno e a me piace osservare ed imparare. Ora sono qui a portare la mia esperienza alla squadra e spero di poter aiutare la squadra a crescere e a continuare a vincere.”
“La prima volta che ho parlato con Maldini e Massara è stato bello comprendere la loro visione delle cose, vedere come il club si sta evolvendo, e poter giocare qui, vivere quell’atmosfera, vivere San Siro, per me è stato speciale. Ho potuto vedere come gioca la squadra, coem l’allena il Mister, sentire il calore dei tifosi e percepire la grande storia del club. Tutti questi elementi mi hanno portato qui.”
“Con Alexis Saelemaekers avevo parlato, e gli ho fatto alcune domande. Lui mi ha parlato molto bene della squadra, adora il Milan e si vede. Per me è stato molto important parlare con la dirigenza, con il mister, arrivare qui e capire subito cos’è il Milan: questa è stata la cosa più importante. Vedere tutto questo mi ha fatto amare questo club”
“La mia prima impressione di San Siro è stata la storia che trasmette e quanto fosse mitico giocare lì, anche se al Liverpool giocavamo in uno stadio altrettanto speciale. Ma quando arrivi a San Siro, tutti i giocatori sono in ammirazione. I tifosi mi hanno stupito per i piccoli dettagli: la conoscenza del club e l’energia soprattutto. Adoro che i tifosi tengano così tanto al club, mi ha impressionato così come il gioco molto enrgico, offensivo, con molta qualità, tutte cose che apprezzo molto.”
“A 15 anni mi sono trasferito in Francia dal Belgio e non parlavo la lingua. Dovetti adattarmi per la prima volta nella mia vita. Volevo imparare il prima possibile e qui sarà lo stesso. Adoro l’idea di poter parlare più lingue e di vivere culutre diverse, adoro viaggiare. Al 100% cercherò di consocere il calcio italiano, la cultura, cercherò di sfruttare al meglio il mio tempo qui. Sono sicuro che queste esperienza mi farano crescere anche come uomo e mi faranno dare il meglio di me. Questo implica anche imparare la lingue. Io voglio migliorare ogni giorno, e dimostrare il mio valore fin dall’allenamento fino alle partite ed alla nazionale. Ma ora sono concentrato sul prepararmi al meglio, entrare in squadra, contribuire il più possibile, conoscere i compagni, migliorare ogni giorno. Questo è uno degli obiettivi: rendere al meglio. Adesso ovviamente sono concentrato sul Milan, per integrarmi il prima possibiel e dare il mio contributo.”
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