Dalle colonne de Il Giornale, Franco Ordine ha detto la sua sulla brutta sconfitta del Milan a Udine e in generale sul momento dei rossoneri.
“Firenze, Salernitana e adesso Udine: ecco i tre indizi che costituiscono la prova regina. Il Milan è semplicemente irriconoscibile e non si può dire che non sia in qualche modo conseguenza del suo cammino di segno contrario conosciuto in Europa. I numeri inchiodano Pioli e i suoi alla responsabilità diretta: la miseria di 1 punto guadagnato in tre partite, 6 i gol incassati (contro gli zero nei 180 minuti di Champions League), 3 quelli realizzati. Ibra illude per qualche minuto, tradito anche lui dalla difesa diventata di burro e da un copione calcistico di scarso spessore. Resta dietro le quinte ancora Leao, l’arrivo di Rebic, Origi e compagnia non aggiunge vitamine a un gruppo che sembra sprovvisto di energia fisica e mentale soprattutto.
L’Udinese vince con le solite armi: corse generose, applicazione e voglia di guadagnarsi una serata di gloria. Dove sta con la testa il Milan? A Udine, per volere del calendario, o alla Champions ancora lontana? Qui nemmeno la presenza di Ibra, che si porta a casa solo il record del gol più anziano della serie A (tolto a Costacurta il primato precedente) può sortire effetto benefico se il resto del team è sotto tono, distratto, pochissimo ispirato, a cominciare da Leao per finire ai due centrocampisti Tonali e Bennacer con le pile scariche”.
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