Olivier Giroud è intervenuto nella conferenza stampa della vigilia di Milan – Inter, match di andata della semifinale di Champions League. L’attaccante dei rossoneri ha parlato della sua carica per la sfida di domani sera, della rinvincita nei confronti di Lautaro Martinez e delle motivazioni date da Paolo Maldini. Qui tutte le dichiarazioni di Giroud in conferenza nella sala stampa di Milanello.

Senti qualcosa di simile al derby tra Chelsea e Arsenal?
“E’ un derby, sicuramente è una partita speciale, diversa. Mi piace giocare il derby e le grandi partite, sono fiero e orgoglioso di questo Milan. Spero di fare grande cose domani, sono molto carico”.
Cosa si dice ai compagni in queste situazioni in queste partite?
“Abbiamo bisogno tutti di ognuno di noi al massimo. Sappiamo che possiamo fare grandi cose, grandi partite con la nostra qualità e le nostre caratteristiche. Dobbiamo essere tutti carichi al 110%. Io provo ad essere sempre positivo ed incoraggiare i miei compagni”.
Per te è una rivincita del Mondiale con Lautaro Martinez?
“E anche della Supercoppa. Non è una cosa personale, siamo 11 e di più con la panchina tutti uniti. Non è Giroud vs Lautaro, lasciamo il passato alle spalle, ma è una motivazione in più”.
Quali pensieri limitano la concentrazione per una semifinale di questo tipo?
“Niente limita la mi concentrazione. Io sono concentrato sulle cose che devo fare sul campo, con i miei compagni”.
Dopo il rinnovo di contratto quali motivazioni per giocare un’altra finale di Champions League?
“Enorme motivazione. Sono ancora affamato come un giovane anche se ho 37 anni e voglio i migliori successi”.
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In finale Real o City, ma quanto è legato il nome Milan alla Champions?
“Nel calcio non c’è niente di scontato, bisogna giocare ogni partita. Siamo ambiziosi e vogliamo crederci. Sappiamo che può succedere, ma un passo alla volta. Siamo focalizzati sull’Inter, poi vedremo chi andrà in finale da una parte e dall’altra”.
Quanto è importante per la motivazione il fatto che Maldini era presente all’allenamento?
“È qui ogni giorno e ci supporta sempre, ci segue in allenamento ogni giorno a Milanello. È una cosa che mi ha sorpreso davvero tanto quando sono arrivato, non me l’aspettavo, ma Massara e Maldini sono sempre qui per supportarci, per parlare con noi. Sono davvero sempre presenti, da questo punto di vista è un prepartita normale”.
Quanto è stata importante la Premier League e la Nazionale per raggiungere questo livello?
“Beh, gli ultimi tempi al Chelsea sono stati difficili, avevo bisogno di una nuova sfida e il primo anno non poteva andare meglio. In questa stagione è fantastico giocare una semifinale di Champions: si può sempre migliorare, ma le cose stanno andando davvero bene. Io non sono più tanto giovane, ma ho ancora tanta voglia di vincere un trofeo e spero che ce la faremo”.
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