Entra nel vivo anche oggi il tema sul nuovo stadio del Milan. Una giornata, quella di ieri, caratterizzata dagli incontri avuti da Gerry Cardinale, tornato in Italia per parlare con il sindaco di Milano Giuseppe Sala e con il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana.
La Gazzetta dello Sport questa mattina fa il punto della situazione. Ciò che più conta in questo momento è che il Milan ha fretta: “Il fatto che Cardinale abbia incontrato la più alta carica cittadina ha un grande significato formale – scrive il quotidiano – al di là dei contenuti dell’incontro che non è stato tecnico, ma politico. I cardini del dialogo restano due: la grande attenzione del Milan per l’area di La Maura e l’intenzione, più o meno conclamata, di procedere da soli“.
Cardinale, proprio per le esigenze del club, per il nuovo stadio del Milan ha deciso di muoversi ancora in prima persona dopo il blitz dello scorso maggio a Sesto San Giovanni. La faccenda stadio ai suoi occhi deve svoltare e lo deve fare in tempi rapidi. In particolare, marzo sarà il mese in cui il Milan concentrerà gli sforzi sullo studio dell’area di La Maura. “Non è stato ancora tracciato un progetto, come ci sono da definire costi, viabilità e altri aspetti. Un iter lungo che verrà condensato nelle prossime settimane. L’interesse, certo, c’è tutto e il Milan sceglierà presto. A marzo o più probabilmente aprile. Quali saranno gli aspetti decisivi? Restare in città è sicuramente prioritario e fondamentale sarà la certezza di avere strada libera dal punto di vista tecnico-politico”.
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