Nelson Dida durante un’intervista rilasciata a Milan TV ha parlato del suo rapporto con il Milan, i giocatori e lo staff. Ha raccontato come si trova nel suo nuovo ruolo da preparatore dei portieri e del clima a Milanello.
Sul come si è preparato per questo nuovo ruolo e cosa è importante secondo lui per un portiere
“Ho sempre sentito di avere questo lato da professore. Ho studiato davvero tanto negli ultimi anni per spiegare meglio cosa voglio dai portiere e fargli comprendere come crescere al meglio. Conta l’intensità più delle belle parate. È importante il movimento, la tecnica, il posizionamento. Ci sono tante cose da svolgere per un portiere in allenamento, e che servono per migliorare in partita”.
Sullo svolgimento e il clima degli allenamenti a Milanello
“Gli allenamenti sono diversi da quelli degli altri giocatori. Ma la cosa più importante è la famiglia si crea in allenamento, anche perché alcuni giocano meno. L’obiettivo è avere un bell’ambiente dove sono tutti felici e sereni. Noi lavoriamo con tutti allo stesso modo. Non ci sono gerarchie in allenamento. Intensità per tutti e possibilità per tutti. Poi certo è l’allenatore che fa le scelte. Ma in allenamento anche chi non gioca ha la possibilità di mettersi in mostra. Chi gioca di meno ha l’ambizione di far vedere cosa sta facendo di buono. Al Milan mi sento a casa mia, qui l’ambiente è lo stesso di quando giocavo. Mi sento in una famiglia, anche con l’allenatore mi trovo molto bene. Milanello è un posto in cui si sta molto bene”.
photocredits acmilan.com
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