Si delinea l’alta classifica di Serie A dopo Inter-Roma e Napoli-Milan: sarà duello o corsa a quattro?
Termina con un 2-2 il posticipo della 10ª giornata di Serie A al Maradona, lì dove Napoli e Milan si sono dati battaglia fino all’ultimo realizzando due reti per tempo. Poche ore prima del match, a San Siro si giocava quella definita come “partita di Lukaku” tra la sua ex squadra, l’Inter, e la Roma. La vittoria dei nerazzurri li riporta in cima alla classifica, mentre la Juventus (che ha superato 1-0 l’Hellas Verona) segue in seconda fila. Nel suo editoriale per Sportitalia, il direttore Michele Criscitiello lancia un appello a Milan e Napoli.

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Così aumenta lo spettacolo
“Inter e Juventus sono destinate ad arrivare fino in fondo. In modi diversi ma la sostanza non cambia. Allegri ha un solo obiettivo e sbaglia a nascondersi. Questa squadra può arrivare fino in fondo e anche senza nomi ha la stoffa buona. Giocare una volta a settimana, lo ribadiamo, è un vantaggio non da poco. La Juve vista con il Verona ha dominato in lungo e largo, una sola squadra in campo e partita decisa nel finale solo perché abbiamo deciso di annullare i gol per fuorigioco se l’unghia di un piede è più avanti. Nessuna critica agli arbitri ma al regolamento. Va cambiato.
Allegri, poco alla volta, sta trovando la quadra e come ripetiamo da inizio anno questa Juve ha tutto per poter arrivare allo scudetto. Certamente deve fare i conti con l’Inter in primis che è una squadra forte e nelle individualità ha qualcosa in più della Juve. Sono due squadre che in Italia possono fare la differenza e creare il vuoto. Un testa a testa sarebbe bello per il campionato ma l’augurio è che squadre come Napoli e Milan non si stacchino per aumentare lo spettacolo della nostra serie A”.
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Roma bocciata
“La Roma, invece, è davvero poca roba. Squadra messa male in campo e senza un briciolo di mordente. Le assenze non possono essere una giustificazione per una società che ogni estate spende tanti soldi e raccoglie tante figurine. Mourinho è il vero colpevole. Questa squadra potrà non vincere lo scudetto ma quest’anno è costretta a non fallire l’obiettivo Champions. Sarebbe il terzo flop di fila. Mourinho continua a non spiegare ma a rinviare. Le sue conferenze sono bellissime ma da quando è tornato in Italia non ha fatto vedere calcio e, sinceramente, siamo stanchi anche di dover dire sempre ‘vabbè ma ha vinto la Conference League’.
Due competizioni, compresa l’Europa League, inutili e noiose. Strutturate malissimo e infinite. Ci ricordiamo di queste coppe solo in semifinale e finale per salvare la stagione dei perdenti. La Roma deve arrivare tra le prime 4, stop. Questo è l’obiettivo e se a Mourinho non è chiaro qualcuno dovrà fargli un disegno della classifica. Intanto continua a perdere gli scontri diretti”.
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