il 30/04/2023 alle 20:15

Monza, è salvezza! Automatico il riscatto di Pessina: quanto guadagna il Milan?

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Sarà automatico il riscatto del prestito di Matteo Pessina da parte del Monza: quanto guadagnerà il Milan? Nella scorsa estate, il club di Silvio Berlusconi e Adriano Galliani ha raggiunto lo storico traguardo della Serie A e ha scelto così di puntare tanto su questa stagione. A partire dal capitano, scelto ad hoc e subito designato tale: Pessina.

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Secondo le indiscrezioni della stampa sportiva italiana, l’operazione si era conclusa sulla base di un prestito a 3 milioni di euro. L’obbligo di riscatto condizionato, però, era fissato a 12 milioni di euro. La condizione posta tra l’Atalanta e il Monza, appunto, era ben chiara: salvezza. Un obiettivo che si è trasformato in realtà ben prima di quanto si pensasse a inizio anno. Infatti, ad oggi i biancorossi brianzoli hanno 17 punti di vantaggio su Spezia e Verona, con gli scontri diretti a favore. Dunque a sei giornate dal termine l’unico modo per venire risucchiati sarebbe che le stesse Spezia e Verona vincessero tutte le gare sino alla fine. In quel caso, però, considerato che in calendario di entrambe ci sono ancora gli scontri diretti con il Lecce sarebbero proprio i giallorossi salentini a farne le spese, perché con 13 punti di ritardo dal Monza.

Insomma, il Monza è salvo e il Milan ne è spettatore interessato proprio per Matteo Pessina e quel legame che ancora unisce le tre parti. Nel 2017, il centrocampista italiano passò dal rossonero al nerazzurro per 1,65 milioni di euro. L’interesse nell’affare da parte del Milan nasce dal fatto che al momento della cessione del giocatore aveva mantenuto una percentuale sulla rivendita. Questa sarebbe stata da un minimo del 30 a un massimo del 50% sulla plusvalenza generata dall’Atalanta con una cessione futura. Tuttavia, non era specificata la condizione che avrebbe fatto scattare l’una o l’altra percentuale.

Secondo Calcio e Finanza, il 31 dicembre 2021 il costo storico di Pessina era pari a 3,128 milioni di euro, per un valore netto a bilancio pari a 1,371 milioni con due anni e mezzo di contratto rimasti. Al 30 giugno 2023 – quando scatterà l’obbligo di riscatto con la raggiunta salvezza del Monza – il valore netto a bilancio di Pessina per l’Atalanta sarà pari a 548.431 euro. In caso di cessione a 12 milioni di euro, la plusvalenza per i nerazzurri sarebbe pari a 11,4 milioni di euro circa. Se il Milan avesse mantenuto il 50% avrebbe diritto a 5,7 milioni di euro. Nell’ipotesi in cui la percentuale sia pari al 30, la cifra per i rossoneri scenderebbe a 3,4 milioni di euro.

Con questi ricavi, sempre riportati da C & F, – in aggiunta ai 3,128 milioni di euro già incassati per la cessione del 2017 – l’operazione Pessina varrebbe per il Milan un minimo complessivo di poco più di 6,5 milioni di euro e un massimo di oltre 8,8 milioni di euro.

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