Ci sono tre ex giocatori del Milan nella Top 11 di Riccardo Montolivo: uno si è trasformato poi in un grandissimo rimpianto
Nell’ormai classico appuntamento settimanale con le “Top 11” sulle colonne di Sportweek è il turno dell’ex centrocampista del Milan e della Nazionale Italiana, Riccardo Montolivo. Rievocando vecchi ricordi di carriera, amicizie e avversari incredibili, Riccardo Montolivo ha stilato quella che è il suo undici migliore, commentandolo così: “Compagni che in qualche caso sono amici veri, un paio di avversari che mi hanno fatto venire il mal di testa: tra Fiorentina, Milan e Nazionale c’è stato l’imbarazzo della scelta“.

L’allenatore scelto da Riccardo Montolivo per la sua Top11 è Cesare Prandelli, avuto sia in Nazionale che ai tempi della Fiorentina. La scelta è motivata così: “Quello che ho imparato nel calcio, dentro e fuori dal campo, lo devo a lui. Mi ha allenato per 9 anni“.
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Porta e difesa
In porta c’è Gianluigi Buffon: “Era la nostra assicurazione sulla vita. Quando ti giri verso la porta e vedi Buffon, ti senti più tranquillo. È come viaggiare su un’auto coi freni in ordine”.
La difesa di Riccardo Montolivo è schierata a 4, tra vecchi compagni di squadra e amici:
- Massimo Gobbi: “Uno dei pochi nel calcio che posso chiamare amico. I nostri figli sono a loro volta amici. Ci legano gli anni passati alla Fiorentina”.
- Giorgio Chiellini: “Avversario di mille battaglie. Tanto era “odioso” in campo, per la foga che ci metteva, tanto è straordinario fuori. Anche lui è un amico”.
- Fabio Cannavaro: “Ho esordito in Nazionale nel 2007, dunque nell’anno post vittoria del Mondiale. Lui è stato quello che più di tutti mi ha aiutato a entrare nel gruppo dei campioni del Mondo”.
- Martin Jorgensen: “Prandelli lo adattò in quel ruolo alla Fiorentina. È stato un riferimento per la mia crescita: serio, professionale, esemplare nei comportamenti”.
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Il centrocampo della Top11 di Riccardo Montolivo
Nel centrocampo della Top11 di Riccardo Montolivo ci sono cuore e qualità, tanta, tanta, tanta qualità:
- Daniele De Rossi: “Insieme a Gerrard è stata la mezzala che meglio ha interpretato il ruolo in Europa, almeno nel calcio moderno”.
- Andrea Pirlo: “Avete presente Beautiful Minds, il film? Ecco, lui era una mente sopraffina per la capacità di “vedere” le giocate, anticipandole. Quando eri in difficoltà, gli passavi la palla ed era come metterla in cassaforte”.
- Andres Iniesta: “Il più forte contro cui ho giocato. Non ho mai visto toccare la palla come faceva lui. Non è un caso che lo chiamassero l’Illusionista. E poi, un fair play degno del Nobel per la Pace. Ti faceva venire il mal di testa, ma non potevi arrabbiarti”.
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L’attacco
Anche nell’attacco di Riccardo Montolivo ci sono due ex giocatori del Milan:
- Alexandre Pato: “Dopo i primi due allenamenti al Milan con lui, mi sono detto: ma chi è questo extraterrestre? Grande rimpianto a causa dei suoi infortuni. Quando giocava faceva paura”.
- Alberto Gilardino: “Lui mi ricorda gli anni della Champions alla Viola. Mai avrei pensato che sarebbe diventato allenatore. Non ce lo vedevo caratterialmente, invece tanti complimenti”.
- Angel Di Maria: “Ci ho giocato contro in un’Italia-Argentina di 10 anni fa, organizzata per il Papa. Dribblava tutti. Sembravamo dei coni in mezzo ai quali lui passava”.
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