MONDIALI FEMMINILI, BRASILE – Ad una partita dalla fine della fase a gironi, con due turni già alle spalle, la classifica del girone C dei mondiali femminili di Francia recita: Italia 6 punti, differenza reti +6; Brasile 3 punti, differenza reti +2; Australia 3 punti, differenza reti 0; Giamaica 0 punti, differenza reti -8.
Alla nazionale femminile italiana sembra di vivere un sogno, ma lo scenario è perfettamente reale: i trionfi contro l’Australia e la Giamaica hanno infervorato il clima intorno alle Azzurre, oggi protagoniste di una sorta di bolla mediatica inaspettata.
Il cammino della nostra nazionale ai mondiali di Francia 2019 è ancora solo a metà strada, e martedì 18 giugno si prospetta un altro appuntamento decisivo per le sorti della squadra: la sfida contro il Brasile, le Canarinhas.
Il Brasile è arrivato al mondiale in forma poco smagliante, reduce da una fase di preparazione con una sola vittoria su undici gare, uscendo sconfitte da ben nove amichevoli consecutive. L’esordio ai mondiali contro la Giamaica è riuscito a invertire la rotta, grazie alla tripletta di Cristiane, ma la seconda sfida contro le Matildas australiane ha portato una bruciante sconfitta per 3-2, dopo che le brasiliane si erano portate avanti per 2-0. Lo scenario attuale in cui si inserisce Italia-Brasile è dunque molto incerto: un’Italia umile ma involata sulle ali dell’entusiasmo incontrerà un Brasile cosciente delle proprie qualità ma provato da risultati insoddisfacenti, oltretutto senza una aritmetica certezza di accesso agli ottavi di finale.
Cosa aspettarsi da questo Brasile in campo?
Coach Oswaldo Alvarez, in arte Vadao, opterà presumibilmente per il consueto 4-4-2, modulo che ha destato tanti dubbi nelle passate partite delle Canarinhas a causa della vulnerabilità della difesa e alla poca conformità con il gioco di Marta, campionessa indiscussa della sua nazionale e instancabile rapace in area di rigore. Dopo aver saltato tutti i 90’ della partita di esordio dei mondiali causa infortunio, e dopo aver punto solo su calcio di rigore contro la Giamaica, Marta non avrà certo intenzione di lasciare a desiderare, e se contro l’Italia dovesse sentirsi particolarmente ispirata potrà far passare 90 minuti di fuoco alla difesa azzurra.
Tra le giocatrici brasiliane la menzione speciale va necessariamente alla rossonera Thaisa Moreno, con numero 5 sulle spalle, titolare e in campo fino all’ultimo minuto in entrambe le partite delle Canarinhas nel ruolo di interno di sinistra di centrocampo al fianco della quarantunenne ed instancabile Formiga. Thaisa potrebbe ritrovarsi in mezzo al campo a battagliare con la compagna rossonera Giugliano, dando vita a quella medaglia a doppia faccia che solo che compagne di squadra -e di reparto- che improvvisamente si trovano ai lati opposti del campo possono capire.
Appuntamento per martedì 18 giugno ore 21.00: Brasile-Italia è qui.
Immagine articolo tratta da: https://matstegen.tumblr.com
Lucia Pirola