Milan-Juventus – Un Milan ancora una volta decimato dalle assenze affronta la Juventus a San Siro dopo la vittoria di Benevento. Centrocampo in emergenza totale, con Calabria che viene adattato nei due in mezzo. Inizio difficile dei rossoneri che faticano a trovare il giusto assetto e vanno sotto. La reazione è ancora una volta da grande squadra però con il primo tempo che si chiude in parità. Nella ripresa, la profondità della rosa di Pirlo fa la differenza e pone fine all’imbattibilità di Pioli. Cosa si può dire però a questa squadra? Rimaniamo orgogliosamente primi.

PAGELLE
Donnarumma 6,5: Quella con la Juve è sempre una partita speciale per Gigio. Chiesa prima lo grazia centrando il palo e poi lo punisce. Apre la manona su McKennie e tiene la sua squadra in partita fino al terzo goal della Juve. #GiveMeFive
Dalot 6+: Si ritrova a fronteggiare il connazionale più forte della storia del Portogallo. L’inizio non è dei migliori con Frabotta che lo supera in velocità. Cresce con il passare dei minuti e non disdegna la conclusione da fuori. A conti fatti, CR7 non si è visto stasera. #portoGO
Kjær 6: Seconda presenza consecutiva dopo l’infortunio. È subito decisivo quando respinge il tiro di Dybala a pochi metri dalla porta. Segue CR7 a tutto campo nella prima frazione di gioco. Non gli riescono i miracoli sugli attacchi bianconeri nel secondo tempo. #Follower
Romagnoli 5,5: Dybala con il tacco e Chiesa in velocità lo dribblano come un birillo. Arranca quando bisogna seguire gli avversari a tutto campo. Ci mette il piede sull’azione personale di Kulusevski che lo salta però in quella successiva e la Juve chiude i giochi. #romaNO
Theo Hernández 5: Si riprende la fascia sinistra post-squalifica ma Chiesa gli fa passare una brutta serata. In ritardo su entrambi i goal dell’ex viola. Con un avversario così da contenere, non ha lo spazio per sfondare come ci ha abituato. #STOP
Kessié 6,5: L’unico centrocampista di ruolo disponibile in questo momento. Padrone assoluto di quella zona di campo, anche quando non ha compagni che lo aiutano. Non si passa, non lo sposti. L’ultimo a mollare. #LupoSolitario
Calabria 7: Causa emergenza, gioca a centrocampo come contro la Fiorentina di Pioli e Chiesa nel Dicembre 2018. Non è Lahm, non è Kimmich ed infatti ci mette un po’ a trovare la posizione in campo. Il suo piattone sotto l’incrocio lascia tutti a bocca aperta. #PiattoCaldo
Castillejo 6+: Szczęsny gli nega la rete del vantaggio dopo soli sette minuti di gioco. Pressa e corre con tanto impegno. Paradosso? Meglio quando c’e da difendere. Si sarebbe anche procurato l’espulsione di Bentancur ma Irrati si dimentica i cartellini. #Garra
Çalhanoğlu 7: Tuttocampista oggi più che mai, ci prova a ripetizione da fuori. È sua la spallata decisiva a Rabiot da dove parte l’azione del pareggio rossonero. Cambia il gioco come noi cambiamo canale. Stanchissimo nel finale. #FattiPiùInLa
Hauge 5,5: Prima chance da titolare in un big match. Spreca un paio di buone situazioni in avvio ma si riscatta con un delizioso tocco d’esterno che lancia Leão assistman. Gli tremano forse un po’ le gambe. #ChiVivràVedrà
Leão 6,5: Senza Ibra e Rebić, il peso dell’attacco rossonero è tutto sulle sue spalle. Sfiora prima il goal del pareggio con una giocata delle sue e poi centrando i guantoni di Szczęsny. Fa tremare la difesa bianconera in velocità e serve l’assist per il pareggio di Calabria. Si eclissa nella ripresa. #SaettaMcQueen
Díaz 6: Ci prova ma si accende solo ad intermittenza. #On&Off
Conti SV
Kalulu SV
Colombo SV
Maldini SV
Pioli 6,5: Non gli si può imputare quasi niente. Decide di andare a prendere i bianconeri alti e la scelta paga fino a quando ci si deve scontrare con la dura realtà. Erano troppo le assenze e quindi troppo poche le carte da giocarsi a partita in corso. Forse un atteggiamento più attendista avrebbe tenuto i rossoneri in partita fino alla fine? Poco cambia, c’è solo da fare i complimenti a questo gruppo. Testa alta e primo posto. #VaBeneCosì