Nella giornata di vigilia di Milan – Verona, ultima gara della stagione, Stefano Pioli è intervenuto in conferenza stampa. L’allenatore rossonero ha parlato del rinnovo di Rafael Leao con il club, del bilancio della stagione, del futuro di Zlatan Ibrahimovic e Brahim Diaz e dei preparativi della prossima stagione. Qui tutte le dichiarazioni prima di Milan – Verona di Pioli in conferenza da Milanello.

Mentre Leao firmava ha ripensato al suo rapporto con il giocatore?
“Credo che innanzitutto bisogna fare i complimenti ai dirigenti, il rinnovo di Rafa era una cosa molto sentita all’interno del gruppo. Sono stato sempre molto fiducioso, conoscevo la volontà del club e del ragazzo. Oggi scherzando con Rafa gli ho detto che è stato nel mio ufficio 178 volte quest’anno, il nostro è un bel rapporto, ma con tutta la squadra. Solo con una squadra forte poteva risollevare una stagione dopo un periodo di crisi come quello di gennaio”.
Domani la partita sarà decisiva per il Verona…
“Non saremo noi a decidere se il Verona retrocede, ha fatto tutto un campionato… Non è che possono aspettare l’ultima giornata, hanno avuto 37 partite per decidere il loro destino, domani vedremo se saremo più bravi di loro o meno”.
ULTIME NOTIZIE MILAN – MILAN, QUANDO IL RITIRO A MILANELLO? ROSSONERI TRA FERIE E… IMPEGNI
Battere il Verona perché? Soddisfatto della stagione trascorsa?
“Battere il Verona perché siamo il Milan e giochiamo in casa davanti a 70 mila tifosi, abbiamo il dovere di dare il massimo e perché saremmo la squadra che dopo il Napoli ha fatto più punti in casa. Eravamo partiti per rivincere qualcosa, ma non ci siamo riusciti. Abbiamo fatto una grande Champions, un campionato sufficiente: potevamo puntare al secondo posto, abbiamo lasciato per strada qualcosa, il Napoli ha fatto qualcosa di straordinario quindi rivincerlo no. Dovremo essere bravi ad imparare da questa stagione complicata, impareremo e cresceremo”.
A te farebbe comodo come guida tecnica avere Ibra nella prossima stagione?
“Innanzitutto devo dire che Zlatan non sia riuscito ad essere a disposizione per domani, ci abbiamo provato e ci ha provato: non è in condizioni di scendere in campo. Io e Zlatan abbiamo parlato in questi giorni, sono cose che devono rimanere tra noi. Quello che sarà il futuro lo deciderà lui e lo deciderà il club”.
In quale momento ha capito che Leao stava facendo la differenza?
“Credo che la risposta la debba dare. È stato un percorso, ha sempre mostrato disponibilità e ha un potenziale incredibile: come tutti i ragazzi giovani ha avuto bisogno di sbagliare e fare esperienza. Non credo assolutamente che il suo percorso sia concluso, anzi”.
ULTIME NOTIZIE MILAN – (FOTO) MILAN, IBRAHIMOVIC LASCIA? DA SAN SIRO SPUNTA L’INDIZIO
Cambierà molto dell’attuale rosa? Quanto è utile al tuo calcio Brahim Diaz?
“In assoluto un allenatore non deve parlare di mercato, a breve incontrerò i dirigenti. Abbiamo avuto un periodo molto impegnativo, sono qua tutti i giorni e quindi ci siamo già confrontati: nei prossimi giorni ci saranno incontri un po’ più in profondità su questa situazione. Proveremo a costruire un Milan sempre più forte. Diaz è cresciuto tantissimo, un giocatore forte che è cresciuto insieme. Non conosco la situazione personale di Brahim. Tranne che con Zlatan con gli altri non ho parlato di futuro”.
Con quale voto sintetizza la stagione? Cosa vuoi vedere e cosa non vuoi vedere nel tuo Milan nella prossima stagione?
“Credo che Paolo sia stato generoso dicendo che con la qualificazione in Champions avremmo meritato un 8, io a scuola che non ero un genio ero molto contento quando arrivavo a casa con un 7, perché secondo me si deve fare la media tra l’8 della Champions ed il 6 del campionato. Sicuramente una cosa positiva. Se vuoi essere competitivo per vincere devi essere più continuo e devi vincere le partite che sul campo puoi vincere: chiaro che qualche occasione noi l’abbiamo mancata”.
Cosa intendi per giocatori dal Milan che arriveranno la prossima stagione?
“Giocatori forti e soprattutto intelligenti. Non mi interessa un destro o mancino, alto o piccolo, mi interessa che sia intelligente. Non c’entra niente se hanno 18, 25 o 30 anni, ma devono poter giocare a certi livelli. Non siamo più il Milan contento di essere arrivato sesto ma vogliamo essere competitivi in Italia ed in Europa”.
ULTIME NOTIZIE MILAN – MILAN – VERONA, LE PROBABILI FORMAZIONI: PIOLI SCHIERA I FEDELISSIMI
Cosa è successo con Dest? Cosa pensa della stagione del Milan?
“È un calciatore con caratteristiche importanti, ha avuto difficoltà ad inserirsi nel nostro sistema di gioco e quindi è scivolato un po’ più indietro nelle mie scelte. Domani non ci sarà, non è in condizione. Ottima Champions, in campionato potevamo fare qualcosa di più”.
Cosa ti senti di promettere ai tifosi per l’anno prossimo?
“In questo momento mi sento solo di ringraziarli, sono stati eccezionali. Quest’anno soprattutto nei momenti difficili ci hanno sempre sostenuto. Domani li saluteremo, possibilmente con una vittoria, con grande affetto e felicità perché abbiamo passato una stagione complicata ma positiva”.
Su Kamada cosa dice? A centrocampo serve un vice Bennacer?
“Kamada non è un giocatore del Milan, non posso fare commenti. So che è un giocatore intelligente, lo conosco bene. Chiaro che l’infortunio di Isma sarà lungo, non so quando lo potremo vedere e complica la situazione, nel senso che valuteremo dove e come intervenire su quel reparto. Non parlo di mercato, non faccio mercato, ci sono i dirigenti molto capaci: molta fiducia in loro”.
ULTIME NOTIZIE MILAN – MILAN, GUNDOGAN A ZERO? IL FUTURO DEL TEDESCO SEMBRA SCRITTO…
Cosa consiglia a Charles De Ketelaere?
“Charles è venuto nel mio ufficio questa settimana per comunicarmi che andrà a fare l’Europeo U21 con il Belgio. Credo sia la scelta giusta per lui. Tutte le valutazioni che faremo per la squadra dell’anno prossimo le faremo credo nei prossimi giorni, rientrerà anche la situazione di Charles”.
Lei è soddisfatto su quanto prodotto dai corner?
“No, potevamo fare meglio. Abbiamo fatto pochi gol, dobbiamo trovare assolutamente qualcosa di più efficace”.
Crede che i suoi difensori hanno reso di meno rispetto alle loro qualità? Serve un rinforzo in quella zona di campo?
Se togliete quel periodo di difficoltà rimangono numeri positivi. Quel mese e mezzo lì ha accentuato le nostre difficoltà: è sempre questione di aspettative e obiettivi. Noi ora dobbiamo lottare per vincere, e per lottare per vincere su entrambi i fronti bisogna essere una squadra forte. Ci sono squadre che hanno investito molto più di noi, vedi Liverpool, vedi PSG, vedi Bayern… È difficile, pochi riescono ad arrivare a quei livelli lì. Quest’anno è andato bene in Champions, meno bene in campionato. Chi fa questo lavoro sbaglia, bisogna cercare di sbagliare un pochettino meno”.
Quale errore ha fatto quest’anno? In cosa è stato bravo in questa stagione?
“Non ho fatto un solo errore, ne ho commessi di più sicuramente. Sono già molto, forse troppo, autocritico con me stesso… Andremo a vedere ciò che ci ha penalizzato. Il nostro punto di forza è continuare a credere nei propri giocatori. Facile quando si vincere sempre, meno facile quando ci sono brutte cadute: non abbiamo mai smesso di credere in noi e questo ci ha ripagato a fine stagione con una stagione che è stata faticosa ma positiva”.
Segui la nostra pagina Facebook per non perderti nulla di quello che succede nel mondo Milan!
Iscriviti al nostro canale Youtube per non perderti tutte le nostre dirette e i contenuti esclusivi!
Scarica QUI la nostra app per dispositivi Android. Rimani sempre aggiornato sulla tua squadra del cuore!
Scarica QUI la nostra app per dispositivi IOS. Rimani sempre aggiornato sulla tua squadra del cuore!