MILAN-VERONA 1-1, PIOLI: “ANCHE SE IN EMERGENZA, CI ABBIAMO PROVATO. IBRA CI SARA’ NEL DERBY”
Nonostante l’emergenza e l’assenza del giocatore più importante in rosa (Ibrahimovic), il Milan ci ha provato fino all’ultimo contro una delle squadre più in forma del campionato. E’ questo il principale motivo di soddisfazione, a fine gara, per Stefano Pioli.
“Abbiamo fatto la partita contro un avversario che sta bene e ci ha aggredito tanto – ha detto il tecnico rossonero -. E’ vero che abbiamo sofferto qualcosa, ma abbiamo concesso solo sei tiri in porta dove però siamo stati poco attenti. C’è il rammarico di non aver trovato subito il vantaggio dopo l’1-1 con quella ripartenza di Leao e Rebic. C’era voglia di continuare a vincere, dopo l’espulsione avremmo dovuto essere più lucidi perché c’era tempo per vincere. Ma non dimentichiamo che avevamo tanti assenti ed anche le fatiche di martedì in Coppa si sono fatte sentire”.
A proposito di assenze, Pioli confida nel recupero di Ibra per il derby di domenica. “Ha avuto un affaticamento ad inizio settimana, ma è stata la febbre ad impedirgli di recuperare – ha spiegato il mister -. Ci sono comunque ottime possibilità di vederlo in campo con l’Inter. Ho sempre detto che ero contento del suo arrivo per la personalità, la presenza, il timore che mette sugli avversari. Ma questa squadra ha vinto partite anche senza di lui ed oggi stavamo per riuscirci. Spero comunque di averlo presto a disposizione”.
Intanto, è arrivato l’esordio di un altri Maldini, Daniel: “Spero che la dinastia di questa famiglia prosegua – ha detto Pioli -. Il ragazzo ha talento e qualità; sappiamo che queste caratteristiche da sole non bastano ma Daniel sta facendo bene. Ho sperato in un suo colpo alla fine. Gli ho solo detto la posizione che doveva tenere sul centrodestra ma non sono stato un buon veggente”.
E sulla classifica che nelle ultime settimane sembra più gradevole, Pioli conclude: “Si vede che questa squadra ha spirito, su queste basi dobbiamo costruire qualcosa. Ci aspetta un calendario molto difficile tra campionato e coppa, dobbiamo recuperare energie e giocatori per fare scelte giuste nelle prossime gare”.
Si accontenta del punto conquistato a San Siro e della grande prestazione offerta dai suoi il tecnico del Verona Ivan Juric.
“Abbiamo fatto bene, dominando la gara per larghi tratti sia nel primo che nel secondo tempo – ha spiegato Juric -. Poi l’espulsione di Amrabat ha cambiato la partita. Faccio i complimenti ai ragazzi che hanno lottato col cuore anche in 10, credo sia un punto guadagnato. Ci dobbiamo salvare giornata dopo giornata, essere concentrati e consapevoli che le cose possono cambiare molto velocemente. Bisogna affrontare ogni gara con l’umiltà di oggi, siamo ancora molto lontani dal nostro obiettivo”. Sul modulo senza punte di ruolo, il tecnico scaligero ha spiegato: “E’ solo la seconda volta che giochiamo senza attaccanti, non volevo dare punti di riferimento”. Infine, Juric è stato stuzzicato su quanto sia difficile allenare giocatori come Kumbulla ed Amrabat, di fatto già ceduti, e sul suo futuro. “C’è un po’ di tensione, bisogna capire che vanno in squadre più forti e che fanno contratti milionari. Ma sono ragazzi seri ed attaccati alla squadra, al gruppo. Non credo ci saranno cali di attenzione e me lo stanno dimostrando. Il mio contratto? C’è un opzione per il prossimo anno ma, come ho detto al Presidente, ora dobbiamo solo pensare alla salvezza”.
Enrico Aiello
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