Milan-Hellas Verona, Rocchi sceglie l’arbitro: per Marchetti un solo precedente con i rossoneri
Ci sarà il Milan, ci sarà l’Hellas Verona e adesso è ufficiale anche chi ci sarà come arbitro della sfida. Per il ritorno in campo dei rossoneri in campionato il designatore arbitrale ed ex fischietto Gianluca Rocchi ha scelto Matteo Marchetti. Che clima troverà a San Siro? Da un lato la squadra di Stefano Pioli, in cerca di una nuova vittoria per ripartire dopo la bruttissima sconfitta nel derby (5-1) e il pareggio in Champions League in casa col Newcastle (0-0). Dall’altro, invece, la nuova squadra di Marco Baroni, che fino a questo momento ha raccolto 7 dei 12 punti disponibili in Serie A.

Sarà Marchetti l’arbitro per Milan-Verona
Il fischietto di Ostia Lido vanta una carriera relativamente giovane. Debutta nel massimo livello solo nel 2021, mentre due anni dopo sono 23 le sue presenze in Serie A. Dopo le sole 10 del 2020/2021 e 2021/22, però, la fiducia da parte dell’AIA è cresciuta, perché in una sola annata è riuscito a toccare i 21 arbitraggi complessivi nel massimo campionato italiano. Quest’anno, inoltre, ha già diretto due gare: Sassuolo-Atalanta (0-2) e Inter-Fiorentina (4-0). Sabato farà il suo ritorno a San Siro: al suo fianco avrà gli assistenti Domenico Rocca e Davide Moro. Il IV uomo sarà Fabio Maresca, mentre completeranno la squadra arbitrale Valerio Marini e Lorenzo Maggioni, rispettivamente VAR e AVAR.
Con i gialloblù, Marchetti ha 4 precedenti. L’Hellas Verona, con in campo l’arbitro del prossimo sabato, non ha mai vinto. Tre pareggi e una sola sconfitta (contro la Juventus lo scorso aprile). Invece, per quel che riguarda i rossoneri, solo una volta i due percorsi si sono incrociati: il fischietto scelto da Rocchi ha arbitrato il Milan nel febbraio del 2022, quando a Milano arrivò l’Udinese (1-1).
La polemica
Ebbene sì, proprio la partita della “mano di Udogie“. Una gara stregata e giocata male dal Milan terminò tra le polemiche per un episodio arbitrale particolarmente notevole. Sul punteggio di 1-0, dopo il gol siglato da Rafa Leao, la squadra di Pioli si ritrova ad affrontare una carambola in area che termina intorno alla figura del giocatore italiano Destiny Udogie. Dopo la rete siglata e la conseguente non convinta esultanza, risulta evidente a (quasi) tutti che il tocco dell’avversario del Milan è avvenuto con un braccio. Nessun fischio, rete valida e tante polemiche. Non solo, perché al termine di un match che contava 96.13 minuti complessivi si evidenziò che si era giocato solo per il 47% del tempo (45′ 18″).
Un altro motivo di polemica da parte di Stefano Pioli nel post partita. Riassumendo tutti questi concetti, Paolo Maldini (all’epoca DT), parlò così dopo l’1-1 a San Siro:
“Abbiamo il VAR che dovrebbe togliere ogni dubbio, ma usato così fa male. Chi deve decidere deve capire di calcio. È talmente evidente il fallo di mano che non so come sia possibile… Il Milan è in testa alla classifica e non può avere per l’ennesima volta un arbitro esordiente in una gara così importante. Praticamente non si è mai giocato e questo non va bene”.
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