Milan-Verona
Riviviamo la grande rimonta del Milan sul Verona di ieri sera nelle parole del mister e dei protagonisti: Olivier Giroud e Samu Castillejo.
Pioli
Sulla partita e sulla vittoria. “Il Verona ha cominciato meglio di noi e noi gli abbiamo concesso qualcosa di troppo, ma gli sguardi dei giocatori a fine primo tempo erano quelli giusti. Questa bella vittoria ci permette di continuare la nostra striscia positiva. Nonostante le tante assenze ho possibilità di fare tante scelte, e il merito è di chi ha completato questo organico. Abbiamo dimostrato comunque di avere tanti piccoli livelli da migliorare perché il livello sale sempre di più e noi dobbiamo essere pronti. Grande merito va ai ragazzi che hanno giocato il secondo tempo con grande qualità ma anche ai tifosi che ci hanno sostenuto con grande forza”
Su alcune situazioni tattiche della partita. “Nel primo tempo volevamo cercare di costruire dal basso, ma il Verona ha marcato bene i nostri centrali. Le loro marcature sono state molto rigide e ci hanno costretto alla giocata lunga, secondo me non siamo stati così bravi a stare vicino a Giroud. Siamo stati poco dinamici e troppo lontani da Olivier, le sue spizzate non sono state sfruttate. Calato un po’ di intensità il Verona, abbiamo avuto un po’ più di spazio per giocare e le nostre qualità sono venute fuori”
Sui cambi e sulla panchina rossonera. “A fine primo tempo ho detto che bastava alzare la qualità delle giocate per poter ribaltare la partita. Gli sguardi erano quelli giusti, la reazione c’è stata. Credo che la cosa più bella di questo gruppo è il fatto che tutti siano coinvolti allo stesso modo, il senso di appartenenza e un club che ci permette di lavorare bene. Alcuni ragazzi mettono da parte questioni personali per il bene della squadra. Samu sta soffrendo alcune mie scelte che lo penalizzano, ma non fa mai mancare la disponibilità e la voglia, se giochiamo così è perché tutti danno il massimo. E’ stato bravo a cogliere la sua occasione e se continua così ne avrà altre. Ho una grande squadra ed è stato bravo il club a mettermela a disposizione”
Sulla possibilità di vedere in futuro Giroud e Ibrahimovic insieme. “Stiamo parlando di due campioni, è importantissimo averli recuperati. Quando Zlatan entra in campo è una presenza significativa tecnicamente, fisicamente e moralmente. Mi auguro che entrambi possano tornare al meglio. L’importante è aiutare la squadra, ma purtroppo non sono ancora al 100%: vedremo di partita in partita se la loro condizione salirà”
Sul dentro-fuori col Porto. “L’approccio del primo tempo deve essere migliore, col Porto dovrà essere tutto diverso. Siamo anche consapevoli che dobbiamo star dentro la partita, macinando gioco e cercando di essere pericolosi. È quello che dobbiamo fare anche a Porto. Sappiamo di affrontare un avversario molto esperto, che ti fa fare la partita ma che poi è molto difficile da fronteggiare. Ci vorrà molta lucidità e molta qualità. È un appuntamento importante: speriamo di recuperare tutte le energie possibili”
Sui recuperi. “Bakayoko è vicino al rientro. Più giocatori ci sono e più ci sono rotazioni, quindi possiamo mantenere alta la qualità della squadra. Rebic era molto dolente a fine primo tempo, ora non l’ho visto e non so dire. Spero che per lui non sia niente di grave, è in una condizione psico-fisica eccezionale”
Olivier Giroud
Sullo stato di forma. “La schiena va bene, sono felice di questo. La caviglia è un problema che ho da tanti anni, ma riesco a gestirlo e va bene così. Sono al 90%, mi sento quasi libero. È importante per me, ho sentito troppa frustrazione durante le scorse partite. Mi sento sempre meglio, domani starò ancora meglio”
Sulla reazione della squadra. “Dopo il primo tempo sapevo che la partita non era finita. Dovevamo mettere in campo più carattere. E’ stata una grande emozione questa vittoria davanti ai nostri tifosi e sono molto felice. Pioli nell’intervallo ci ha detto che mancavamo di aggressività, determinazione e qualità, e che nel secondo tempo avremmo potuto solo fare meglio. E lo abbiamo fatto”
Samuel Castillejo
Sulle lacrime a fine partita e sull’abbraccio dei compagni. “I momenti di difficoltà arrivano nel calcio e siamo noi stessi a cambiare queste situazioni. Ho vissuto un momento difficile quando ho visto che non rientravo nei piani del Mister. È difficile vedersi fuori, ma oggi il mister mi ha dato un’occasione e ho tirato fuori tutto quello che avevo dentro: abbiamo preso tre punti che sono molto importanti. Sono stato più fuori che dentro questa estate, ma alla fine sono rimasto. Il mio atteggiamento è sempre lo stesso, mi alleno sempre bene e punto a farmi trovare pronto. I compagni sono importanti, siamo una famiglia”
Sulla sua permanenza al Milan. “E’ il destino che mi tiene legato a questa maglia. Sono qui da diversi anni. Quando sono arrivato il Milan stava male, ma ora siamo riusciti a cambiare tutto. Sono molto contento, non ho parole per quello che è successo oggi. La mia famiglia è lontana, per me è difficile. Oggi ho dato tutto ed è andata bene: Il cuore e l’anima li ho messi sempre ogni volta che ho giocato per questa squadra”
Sulla sua prestazione. “Sono sorpreso che sto bene fisicamente dopo tanto tempo che non gioco. Mi piace lavorare per farmi trovare pronto per la squadra. Oggi ho aiutato la squadra e sono contento per questi tre punti che ci tengono nella parte alta della classifica”
photocredits: AC Milan
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