Milan-Venezia
Gli aspetti tattici salienti analizzati da Emanuele Bottoni nella puntata de “La stanza di Bottoni” del 23/09/2021.
Partite come quella contro gli arancio-nero-verdi, sono quelle in cui la mancanza degli attaccanti più rappresentativi come Ibra e Giroud si fa particolarmente sentire. Nel primo tempo, nonostante abbia avuto un paio di occasioni nitide per andare in vantaggio, il Milan ha patito la mancanza di un centravanti di peso fondamentale per scardinare una difesa attenta e ben messa in campo come quella dei lagunari.
Il Venezia è venuto a San Siro con un copione chiaro; mettersi basso nella propria metà campo chiudendo gli spazi.
Paolo Zanetti schiera un 4-1-4-1 che chiude le corsie interne di centrocampo per non concedere imbucate verticali ai rossoneri.
Questa slide rappresenta una tipica situazione che nella prima frazione si è ripetuta spesso.
Diaz gestisce il possesso sulla sinistra. Con la squadra avversaria così schierata, per andare sul fronte opposto e servire Kalulu in proiezione offensiva, la manovra necessita di fluidità e rapidità. Al contrario, nel primo tempo la palla circolava con fraseggi lenti e scontati. Contro squadre tecnicamente inferiori che vengono al Meazza a chiudersi, la cosa fondamentale è sbloccare la gara. Il campionato scorso ci ha insegnato molto a questo proposito.
Terminata la prima frazione sullo 0-0, nel secondo tempo Mister Pioli inserisce contemporaneamente Theo, Saelemaekers e Tomori. Il terzino francese sarà subito protagonista.
Al minuto 67, Bennacer mette una palla da campione per Theo a scavalcare la difesa veneta; in questa circostanza, è ben visibile come il Venezia sia in inferiorità numerica dentro la propria area (4 contro 5), e la traiettoria disegnata da Ismael diventa letale.
Theo di prima intenzione (tutt’altro che semplice) mette in mezzo un pallone che Brahim deve solo appoggiare in rete, segnando il gol del meritato vantaggio rossonero. Qui sopra vediamo bene come la traiettoria disegnata in precedenza da Ismael colga di sorpresa la difesa avversaria, che non riesce ad evitare il gol del 1-0.
Un altro protagonista del secondo tempo è senza dubbio Alexis Saelemaekers; il belga entra con il piglio giusto, forse anche desideroso di rifarsi dopo la prova non brillante contro la Juve.
Subentrato a Florenzi, sarà decisivo nell’azione del raddoppio rossonero che mette in ghiaccio la partita.
Dopo aver saltato Molinaro, scambia con Kessie e si invola verso l’area avversaria; in questa slide si capisce il perché Alexis decida di non servire Pellegri, che infatti si trova in off-side.
All’altezza dei 30 metri, l’opzione più facile sarebbe Pellegri. Da notare come Leao, tagliando in mezzo, tenga occupato il terzino del Venezia, che a quel punto non può vedere l’arrivo di Theo alle sue spalle. E sarà proprio il terzino francese la scelta di Alexis, che lo trova a memoria con un assist in profondità.
Al 19 rossonero non resta che scaraventare il pallone in rete, con un diagonale che trafigge l’incolpevole Mäenpää e regala i tre punti ai ragazzi di Pioli.
Il campionato di alta classifica del Milan passa anche dalle vittorie contro le cosiddette provinciali, che nella stagione scorsa ci hanno tolto diversi punti soprattutto a San Siro.
Archiviata la partita contro il Venezia, i rossoneri sono chiamati a preparare la quinta gara in quindici giorni; Sabato si va al “Picco” contro lo Spezia, dove dovremo riscattare la pesante sconfitta dello scorso campionato.
Guarda QUI la puntata de La stanza di Bottoni dedicata a Milan-Venezia
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