Florenzi dopo la deludente sconfitta del Milan in casa con l’Udinese ha evidenziato il semplice problema primario del momento
Alessandro Florenzi è intervenuto a DAZN e Sky Sport nel post-partita di Milan – Udinese mettendoci la faccia di fronte a una sconfitta che ha fatto infuriare il pubblico di San Siro tanto da fischiare la squadra allenata da Stefano Pioli all’uscita dal campo. Il terzino che oggi ha giocato titolare al posto dell’infortunato Theo Hernandez, ha parlato dei problemi del Milan evidenziandone uno principale, il più banale. L’esterno ex PSG ha detto la sua su cosa è mancato oggi individuando le difficoltà maggiori nelle assenze e nei problemi che si ripetono contro le squadre chiuse. Infine il giocatore romano ha commentato le sue due occasioni da gol che avrebbero potuto portare al pari rossonero. Qui tutte le dichiarazioni di Florenzi in zona mista ai microfoni di DAZN e Sky.

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Florenzi evidenzia il problema principale
Alessandro Florenzi nell’intervista a DAZN dopo Milan – Udinese ha interagito con gli ex colleghi in studio. Questa la risposta di Florenzi sulle difficoltà della squadra: “Ho sentito l’ultima parte di Valon, può non essere facile in certi casi ma non è il caso del Milan. Abbiamo giovani ma che si sono subito catapultati nel mondo Milan. Ho visto un gruppo amareggiato ma non è un gruppo alla deriva”. Il terzino ha parlato delle difficoltà del Milan nelle ultime 4 partite senza vittoria tra campionato e Champions League sottolineando la mancanza della componente principale: “Non si vince. Sarebbe tutto facile, no? E’ un momento delicato, dove bisogna remare tutti dalla stessa parte. Siamo a secco di vittoria da quattro partite e non è la situazione che deve vedere protagonista il Milan”.
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Assenze e difesa chiusa, i problemi del Milan con l’Udinese
Alessandro Florenzi nel corso dell’intervista ha parlato di cosa è mancato oggi al Milan per avere la meglio dell’Udinese. Il terzino ha puntato il dito sulle assenze sugli esterni offensivi e sulle difficoltà a scardinare le difese che si chiudono bene come i friulani e in precedenza la Juventus: “Anche l’anno scorso si presentavano i problemi con le squadre chiuse. Non è un attenuante, ma l’assenza di Christian e Chukwueze e la loro imprevedibilità è mancata. E’ venuto bene giocare con le due punte, ma non trovando il gol ci siamo innervositi ed è venuta la sconfitta”. Florenzi ha poi risposto alla domanda se ripenserà alle occasioni avute, in particolare con un tiro dalla distanza: “Non lo so, forse nessuna delle due. Nel primo mi ha detto un po’ male, arriveranno giorni migliori”.
Florenzi a Sky Sport ha guardato avanti alla partita di martedì sera a San Siro del Milan contro il Paris Saint Germain, sua ex squadra. Questo il suo pensiero su quel match fondamentale in ottica qualificazione agli ottavi di finale: “Dobbiamo fare la partita della vita, diversa da quella di oggi. Abbiamo le caratteristiche per fare una partita vera. Le cose devi sicuramente volerle ma è il come le vuoi, non tanto il risultato che è importante. Preferisco perdere una partita con la Juve dove abbiamo giocato bene, che perdere stasera dove ci è mancato qualcosa”.
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