L’allenatore del Tottenham tornato in panchina Antonio Conte ha presentato in conferenza stampa il match di andata degli ottavi di finale di Champions League di domani sera contro il Milan. Le dichiarazioni dell’ex allenatore di Inter e Juventus raccolte da Tuttomercatoweb:
Conte sul ritorno a San Siro
“Tornare a San Siro è sicuramente una grande emozione, ho trascorso due anni intensi, belli in cui siamo riusciti a fare qualcosa di importante con l’Inter. Anche per i giocatori è qualcosa di straordinario: affrontiamo i Campioni d’Italia e sappiamo quanto è difficile vincere la Serie A… L’anno scorso il Milan è stato straordinario”.
Sulle condizioni di salute
“Non sono al 100%, ma sto facendo il possibile per stare con la squadra in questo periodo difficile. Non siamo stati molto fortunati, abbiamo avuto tre infortuni gravi oltre al mio”.
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Conte sul rapporto con Pioli
“Mi è capitato diverse volte di mandare messaggi e di complimentarmi con allenatori che mi hanno battuto: la considero una forma di rispetto dare merito a chi ha dimostrato di essere il migliore. Stefano ha avuto un percorso molto lungo prima di arrivare alla vittoria, secondo me la meritava molto molto prima. Quello che ha fatto l’anno scorso col Milan è qualcosa di incredibile: non se l’aspettava nessuno e invece hanno creato la giusta compattezza, alchimia e organizzazione per vincere il campionato. Mi sono sentito in dovere di scrivergli. Ci siamo visti durante Italia-Inghilterra e gli ho ribadito i miei complimenti, perché il Milan l’anno scorso ha veramente fatto qualcosa di eccezionale”.
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Sulla stagione del suo Tottenham
“L’anno scorso eravamo riusciti a trovare una continuità importante: abbiamo centrato la qualificazione in Champions League, un traguardo insperato. Quest’anno siamo ripartiti nella giusta maniera ma abbiamo cominciato ad avere infortuni specie nel reparto avanzato, iniziando a vivere di alti e bassi. Se vuoi ambire a qualcosa di importante la stabilità è molto importante. Cerchiamo di lavorare su questo, l’Inghilterra non è l’Italia: noi siamo più centrati su questo punto di vista mentre in Inghilterra non è così facile mantenere la concentrazione in ogni partita”.
Sulla sfida al Milan
“A questo livello non ci sono sfavoriti o favoriti. In questi tornei devi avere la fortuna di giocarli con molti giocatori disponibili. In campionato con 38 partite è più semplice, mentre in questi sconti diretti bisogna avere tutti i giocatori a disposizione e in forma per essere competitivi”.
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