Il Milan è pronto ad un grande passo, al lancio il progetto seconda squadra: Camarda sarà la stella in serie C
Il Milan di Gerry Cardinale è in evoluzione costante e punta ad espandersi a 360°: l’obiettivo ora è la seconda squadra. La società di via Aldo Rossi punta a rinnovarsi sotto diversi aspetti, in ambito commerciale, dal punto di vista dello stadio e infine anche nel settore giovanile. Il Diavolo ha scelto di investire concretamente sulla Primavera e il prossimo passo sarà la costituzione di una seconda squadra: al via l’under 23 del Milan, militerà in serie C e potrà avvalersi del talento sconfinato di Francesco Camarda.

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L’importanza del settore giovanile nel Milan: al via la seconda squadra
Quest’estate si è capito concretamente, Gerry Cardinale vuole portare il Milan a crescere sotto diversi aspetti e uno di questi è il settore giovanile. Intanto come primo passo la Primavera dovrà essere competitiva, successivamente secondo quanto riportato da Repubblica, il Milan la prossima stagione avrà una seconda squadra: sarà questo il primo vero cambiamento portato dal nuovo responsabile del settore giovanile, Vincenzo Vergine.
“Il fermento, al Milan, è una condizione ormai costante, al punto da prescindere perfino dai risultati sul campo: coinvolge tutti i settori, dal commerciale allo stadio alle giovanili. Così, a poche ore dalla partita in casa del Cagliari, in cui Pioli pare intenzionato a spingere ancora sul tasto del turnover programmato, lasciando riposare addirittura in contemporanea Leao e Giroud e lanciando come regista Adli, le grandi manovre del settore giovanile affidate al nuovo responsabile Vincenzo Vergine, arrivato dalla Roma, portano a un’indiscrezione: nella prossima stagione ci sarà la seconda squadra, l’Under 23 impegnata nel campionato di serie C”.
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Camarda al centro
Francesco Camarda è un prodotto molto prezioso del settore giovanile del Milan. Non è più un segreto ormai, il giovane attaccante è già sulla bocca di tutti i tifosi rossoneri pur non avendo mai giocato in prima squadra. Battendo record su record, il classe 2008, pur mantenendo i piedi per terra per il proprio bene, continua a saltare categorie al Milan e anche in Nazionale. Ormai con il posto fisso in Primavera. Proprio il baby talento sarà la punta di diamante della futura under 23, l’obiettivo è quello di mettere i migliori prospetti dei rossoneri in un campionato provante, dove essi si possano formare per davvero e dimostrare le loro doti effettive.
Filippo Galli ne ha parlato così a Radio Rossonera:
“Lo avevo conosciuto. Pensa che già allora era giovanissimo e ce lo volevano portare via. Mi ricordo che la famiglia, invece, decise di restare. A quei tempi il cartellino era annuale e lui avrebbe potuto benissimo andare via. Chi? Eh… In Lombardia, non diciamo altro… Tutto va valutato sul campo. Lui dovrà giocare, magari anche titolare. Finora ha fatto bene, ma se in campo non lo vediamo in condizione di esprimere il suo potenziale allora sì che gli creiamo un problema. Se invece il giocatore, anche se in anticipo, si vede che è già pronto, perché non farlo giocare. Dobbiamo provare a svecchiare, altrimenti i ragazzi faranno sempre fatica. Sui giovani dovremmo anche guardare come si comportano da altre parti del mondo. Ai giovani servono opportunità, che in Italia fatichiamo a dargli, anche per colpa dei tifosi”.
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