MILAN-SASSUOLO, CONFERENZA STAMPA PIOLI
Mentre l’intero mondo del pallone – e non solo – si agita attorno alla neonata Superlega, il campionato di Serie A non si ferma e riprende col turno infrasettimanale valevole per la 32° giornata. Il Milan, dopo la vittoria, logorante per certi versi, contro il Genoa nel lunch match di domenica, si prepara ad affrontare il Sassuolo nell’anticipo delle 18:30 con le rivali in campo in serata (20:45) e giovedì. I neroverdi, tra i più attivi nel manifestare il proprio disappunto per la novità elitaria del calcio europeo con le parole dell’ad Carnevali, arrivano da due vittorie consecutive (Benevento e Fiorentina) e con un ritrovato Berardi capace di superare, contro la Viola, i 100 gol con la maglia del Sasôl. Dall’altra parte, i rossoneri, che ritrovano Zlatan Ibrahimovic dopo il discusso turno di squalifica, sono alla ricerca di altri punti cruciali nella corsa verso la prossima (ci sarà?) Champions League.
Ecco le parole di mister Stefano Pioli nella conferenza stampa della vigilia di Milan-Sassuolo.
SFATATO IL TABU’ SAN SIRO
“Tranquilli è un termine che non ci deve appartenere. Dobbiamo essere concentrati e ben preparati. Veniamo da una vittoria difficile e ciò significa acquisire più convinzione e mentalità. Domani affrontiamo un avversario che prepara bene queste partite, dovremo mettere in campo una prestazione all’altezza”
SUPERLEGA
“Ascolto il consiglio del mio club che ha chiesto di focalizzarci sul lavoro e l’obiettivo della stagione. Non è questo il momento per pensare al futuro. Il Milan negli ultimi sette anni non è mai arrivato nelle prime quattro posizioni e farlo significherebbe una grande crescita di questo gruppo molto giovane e del club. Mancano sette partite e il futuro non lo si può prevedere. Non è questo il momento di parlarne e non sono io la figura migliore per parlarne”
L’INFERMERIA
“Abbiamo qualche problemino ma cercheremo di capire meglio domani mattina: Bennacer e Calhanoglu ha subito traumi distorsivi alla caviglia e oggi non si sono allenati mentre Zlatan e Theo sono affaticati”
TENUTA FISICA COL GENOA
“Non ci sono preoccupazioni in questi termini. Dal punto di vista tecnico non siamo stati migliori. Anche perché le partite o le chiudi o le soffri fino alla fine. Ma domani sarà diverso con due squadre che prediligono la fase offensiva e costruire, servirà essere preparati per affrontare un avversario che può creare difficoltà”
SUI SINGOLI
“Mandzukic? Ci ha dato presenza e aggressività, è un giocatore intelligente. Non ha ancora un minutaggio completo ma credo molto in lui e ci darà un apporto importante in questo finale di stagione.
Romagnoli? Alessio ha fatto tanto nel processo di crescita della squadra, ha vissuto un momento fisiologico di calo e poi ha avuto un infortunio. Sta lavorando per tornare ad essere al 100%, sarà a disposizione.
Donnarumma? Lo vedo sereno e concentrato, l’abbinamento migliore per questo finale. Tra tutte le cose positive nella partita, un piccolo errore ci può stare ma è più all’esterno che si parla di altre cose, qui pensiamo solo alla partita di domani e il finale di stagione.
Hauge? Siamo contentissimi di lui, del suo atteggiamento e dalle sua crescita. Siamo un grande club e lui ha grande competitività nel ruolo. Deve continuare a fare così.
Tonali? Sta facendo meglio e siamo soddisfatti. Può fare di più e farà di più. Il salto fatto è stato importante e aveva bisogno di adattarsi a un nuovo modulo. Giocherà? Vedremo”
COSA MANCA PER RIDURRE IL GAP
“Controllare di più la partita, alternare i ritmi e saper leggere i momenti. Prediligiamo un gioco intenso e verticale ma in campo serve riconoscere le situazioni. Dominare e saper controllare la gara servirà per ridurre il gap”
RENDIMENTO CASA/TRASFERTA
“In casa abbiamo avuti più difficoltà perché ci è mancata qualità nell’ultimo quarto di campo, non altro. E poi siamo andati troppe poche volte in vantaggio con un gioco. Ci siamo riusciti domenica e abbiamo capito l’importanza di approcciare bene la gara”
MANCA UN RUI COSTA?
“Un giocatore fantastico con cui ho giocato a Firenze. Rafa si è mosso con i tempi giusti e a volte non alziamo la testa in tempo e perdiamo il tempo di gioco. Dobbiamo guardare sempre avanti”
IBRA E MANDZUKIC INSIEME
“Tutto è possibile. Ma noi prepariamo per sfruttare i punti deboli degli avversari”.
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