Intervenuto ai microfoni di DAZN, di Sky Sport dopo Milan–Sampdoria, Olivier Giroud ha commentato il ritorno alla vittoria dei rossoneri. A San Siro, il match è finito 5-1 per la squadra di casa anche grazie alla prima tripletta con la maglia del Milan del numero 9 francese.
Giroud su Milan-Sampdoria e sulla tripletta
“Penso che diverse persone si aspettavano un Milan deluso, ma volevamo dimostrare la nostra forza dopo una grande delusione. Volevamo fare una bella partita stasera per rialzarci dopo martedì, per i nostri tifosi e per tutti i milanisti. Abbiamo iniziato bene la partita, una cosa in cui facevamo fatica nelle scorse settimane. Abbiamo preso un po’ di fiducia ed eravamo efficaci davanti alla porta”.
Sulla delusione post-derby di Champions League
“Ero deluso. Faccio 37 anni tra poco, ma quando gioco a calcio sono come un bambino. Voglio vincere sempre con questa maglia, vuol dire tanto giocare qua per me. Spero che non sia l’ultima partita qui in Champions, speriamo di no. Ora facciamo di tutto per qualificarci in Champions, questo club e questi tifosi lo meritano”.
Giroud spiega le esultanze… pacate
“Quella palla che mi ha dato Calabria e che ho colpito male era troppo perfetta, gli chiesto scusa, volevo segnare lì… Non l’ho presa forte”.
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Olivier Giroud sulle critiche ricevute dopo il derby
“Non leggo le critiche perché so quando devo fare meglio. Non ho segnato nelle ultime settimane, ma aspettavo una partita così per mostrare che ho fame, che voglio fare tutto per la squadra e per portare la Champions”.
Sullo scontro diretto contro la Juventus alla prossima giornata
“Stesso spirito di squadra, dobbiamo dare tutto per vincere queste due partite. La prima contro la Juventus è una finale, è uno scontro diretto. Non sappiamo cosa succede, se la Serie A va a togliere dei punti. Siamo concentrati sul nostro calcio e le nostre partite da vincere e dopo speriamo”.
Olivier Giroud sui momenti con la maglia del Milan
“Se mi avessi detto che avrei vissuto queste emozioni magari non ci avrei creduto. L’obiettivo non era di vincere lo scudetto al primo anno ma di qualificarci per la Champions. Abbiamo preso fiducia durante la stagione. Quest’anno un po’ difficile in campionato ma in Champions abbiamo fatto bene e abbiamo reso felici i nostri tifosi. Spero che l’anno prossimo andiamo ad imparare ancora con questo gruppo giovane ma che ha tanta qualità”.
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