il 07/01/2020 alle 16:04

Milan-Sampdoria 0-0, the day after! Tra il ritorno di Ibra, la partita di Bennacer e il modulo

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MILAN-SAMPDORIA 0-0 – Ed eccoci qui a commentare l’ennesima partita deludente della squadra rossonera. Ce ne sarebbero tante di cose da dire, ma sarebbero anche le stesse cose dette e ridette dall’inizio di questa sciagurata stagione. Ci siamo illusi che l’arrivo di Ibra potesse di colpo risolvere gran parte dei problemi, ma la partita di ieri ha dimostrato che le lacune del Milan in questo momento sono davvero incolmabili. Squadra che non riesce mai ad essere pericolosa negli ultimi 20 metri, giocatori troppo timorosi e con poche idee. Imbarazzante contro la Sampdoria la fascia destra composta da Calabria-Krunic-Suso. Sono mesi che diciamo che serve una svolta, ma ci ritroviamo sempre qui a commentare l’ennesima partita sterile ed inconcludente del Milan.

I 60.000 di S.Siro confermano che nonostante tutto i tifosi continuano a sostenere la squadra con tutta la loro passione… passione che però non si vede nella maggior parte dei giocatori che scendono in campo con la maglia rossonera.

IBRAHIMOVIC – IZ BACK… e ce ne siamo accorti tutti. Al 55′ del secondo tempo il boato dello stadio ha accompagnato il suo ritorno in campo a S.Siro. Dopo il suo ingresso in campo la squadra comincia ad essere più pericolosa. Anche se la corsa non è quella di un tempo e nelle gambe non aveva il ritmo partita, ha preso sempre le decisioni migliori per la squadra cercando sponde, assist, giocate per smarcare il compagno.. gioca per la squadra e invoglia i compagni a dare di più. I vari Suso, Bonaventura, Calhanoglu… ora sanno che possono cercare uno scambio con la punta centrale e sono sicuri che il pallone ritorni a loro in maniera pulita, cosa non scontata con Piatek.

La sua presenza si è sentita subito, sia in campo che fuori… ma non si può chiedere a Zlatan di risolvere tutti i problemi. A questa squadra serve ancora molto per tornare a certi livelli, sia a livello di acquisti sul mercato, sia a livello mentale! Una cosa è certa, Ibra darà una grossa mano a tutto l’ambiente e potrebbe essere il primo passo nella direzione giusta.

BENNACER – Menzione speciale per questo ragazzo che ieri ha messo in mostra gran parte del suo repertorio ed è risultato di gran lunga il migliore in campo, almeno per chi sta scrivendo. In mezzo al campo ha dimostrato personalità, vinto parecchi contrasti, messo la sua dinamicità al servizio della squadra, pulito palloni rendendo giocabili i palloni per i compagni, creato superiorità numerica in mezzo al campo cercando qualche accelerazione.

In questo momento sembra essere l’unico centrocampista inamovibile per la squadra rossonera. Bonaventura, ieri sottotono, e Krunic, partita estremamente negativa, non sono riusciti a dare una mano al talento algerino che contro la Sampdoria ha praticamente lottato da solo in mezzo al campo.

MODULO – Per l’ennesima partita viene confermato il 4-3-3 e per l’ennesima partita il Milan crea poco e non riesce a segnare. A differenza delle ultime partite Pioli cerca di tenere più alti i terzini, ma in contrapposizione le mezz’ali non tentano mai un inserimento. Risulta così troppo semplice per la squadra di Ranieri tenere a bada lo sterile attacco rossonero.

Un cambio di modulo, a questo punto della stagione e dopo l’arrivo di Ibra, sembra la strada da percorrere. Il 4-2-3-1 visto con l’entrata in campo dello svedese e di Leao potrebbe essere la soluzione migliore per ridare un po’ di vivacità alla fase offensiva rossonera. Una considerazione finale arriva spontanea… il 4-3-3 è il modulo su cui sono state costruite tutte le ultime deludenti stagioni, non può essere un caso, che sia l’ora di cambiare?

Cristian Claretti

Photo Credits: AcMilan.com

 

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