MILAN-SAMP – A meno di 24 ore dalla sfida interna contro la Sampdoria, Stefano Pioli ha parlato in conferenza stampa. Di seguito le sue dichiarazioni.

Il Milan ha il destino nelle sue mani, non deve attendere altri risultati. È una forza e una responsabilità?
“Ci sono responsabilità ma ce le prendiamo con convinzione e fiducia. Arriva il momento decisivo. Tutto quello che abbiamo fatto è per essere qui. Dobbiamo pensare di continuare a dare il massimo. Non dovremo avere rimpianti a fine stagione. Le somme le tireremo alla fine.”
Come hai ritrovato la squadra dopo queste due settimane?
“Avessi potuto avrei dato i 5 giorni di riposo a tutti. Tutti hanno lavorato bene e chi è rientrato lo ha fatto in ottime condizioni, a parte Brahim che dovremo valutare.”
Anche Bennacer ha detto di puntare allo scudetto, come giudica queste parole?
“Crediamo totalmente in ciò che facciamo. Serenità, fiducia e tanto lavoro è il nostro modo di operare. 10 partite sono tante, la lotta si farà dura. Dobbiamo pensare a domani, partita difficile contro una squadra allenata da un grande allenatore che è stato importantissimo per me da giocatore e che stimo tantissimo.”
Sui rinnovi: in questo rush finale pensi che i giocatori riusciranno a isolarsi?
“Parlavo prima di serenità ed è quello che vedo negli occhi di Zlatan, Calha e Gigio. Sono talmente dentro il nostro lavoro che sanno che il nostro futuro è adesso. Cambierebbe tanto per tutti andare o meno in Champions. Li vedo sereni.”
Qual è quest’anno la quota Champions? Il rendimento in casa è un problema?
“Ne serviranno tanti di punti, penso che 75 potrebbe essere la soglia giusta. Ci sono ancora tanti scontri diretti e anche scontri con squadre che lottano per la salvezza. I numeri casalinghi sono nettamente inferiori di quelli in trasferta. Dobbiamo tornare a vincere in casa.”
Infermeria quasi svuotata. Ci credete ancora realmente allo scudetto?
“Per quanto riguarda gli infortunati non è ancora finita: Calabria, Romagnoli, Mandzukic, Leao, Maldini e forse Brahim sono ancora fuori. Noi puntiamo a non avere rimpianti a fine stagione.”
Ibra come sta? È stanco?
“Ibra sta bene, mi sono sentito con tutti. È contento di essere tornato sia in nazionale che qui. L’ho trovato carico, ha fatto allenamenti di ottimo livello. È in buonissime condizioni.”
Domani tornano Kessié e Bennacer insieme. Quanto è importante ritrovarli in coppia?
“Noi per come siamo costruiti dobbiamo avere ritmo, e per averlo dobbiamo essere compatti in non-possesso e muoverci tanto quando la abbiamo. Isma per questo e per il modo di verticalizzare è fondamentale.”
Uno dei segreti del Milan è stato il coinvolgimento di tutti. Hauge in questo momento ha una fase con molto meno spazio. Come sta?
“È vero che ha avuto un appannamento fisico ma è normale, è arrivato quando la stagione in Norvegia stava per concludersi. Ha anche dovuto abituarsi a tante cose nuove. Tornando dalla nazionale l’ho visto in buone condizioni.”
È partita una colletta sui Social per il riscatto di Tomori. Lei parteciperebbe?
“Io i Social li uso poco. Siamo soddisfatti di Tomori, è evidente. È un ragazzo sorridente, disponibile che ci da caratteristiche importanti. In queste domande c’è troppa idea di futuro, non stiamo parlando della partita di domani.”
Il periodo è importante, mancano alcuni giocatori ma ritrova tanti titolari, un pò però come contro lo Spezia. Ora la squadra sta bene?
“Ci vuole poco a stare meglio di come stavamo con lo Spezia. Stiamo bene, arriviamo da una grande prestazione mentale a Firenze. Abbiamo continuato a giocare e a riprendere la partita. Dobbiamo continuare così. Le difficoltà ci saranno anche domani, non sarà facile. Dovremmo lavorare tanto ma dobbiamo vincere.”
Nella prima fase non si parlava di Scudetto, ora sì. Da dove nasce questa consapevolezza?
“La squadra deve pensare in positivo. Poi sappiamo di dover tramutare le speranze in prestazioni, vincere è difficile, ma la squadra deve andare in campo con questa consapevolezza.”
Si è parlato tanto di rinnovi di giocatori. E il suo?
“Ho sempre contatti con la dirigenza, ma di quello parleremo più avanti.”
La Samp è più spensierata, è una forza questa?
“Nelle partite è la qualità a fare la differenza, con le motivazioni. E noi ne abbiamo tante. Loro vorranno dimostrare di essere all’altezza ma noi dobbiamo fare altrettanto.”
Come pensa di affrontare la velocità della Samp?
“Verticalizzano tanto ma hanno una fase difensiva che a volte ti aspetta. Degli spazi ci saranno e dobbiamo approfittarne.”
A Firenze la prima vittoria in rimonta, cosa significa?
“Dal punto di vista mentale è stato importante. Devi continuare a credere nelle tue qualità, e se lo fai con convinzione poi puoi vincere.”
Sei erede di tanti Milan con degli aggettivi importanti. Ti piace l’aggettivo “il Milan dei sorprendenti”?
“Credo sia corretto in questo momento. Tutto andrà rivalutato il 23 Maggio, a fine campionato. A oggi credo che il Milan sia una delle sorprese. Con tutte le partite in più disputate siamo a +17 rispetto all’anno scorso. Rimandiamo tutto a fine anno però.”
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