MILAN-ROMA – Pioli torna in campo con gli stessi undici di Lecce, recuperando all’ultimo secondo Kjaer. Nel primo tempo poche le azioni degne di nota, l’orario del match ed il caldo hanno sicuramente inciso sull’inizio sottotono della partita. Sembra avere poche idee la squadra rossonera nel primo tempo, cerca molto il lancio lungo che, in assenza di un attaccante di peso come Ibrahimovic, finisce spesso in mano alla difesa della Roma con Smalling e Mancini sempre attenti. Per il Milan solo una bella azione che porta al tiro Bonaventura e un’occasione per Calhanoglu che di testa, non il suo forte, spreca un ottimo assist di Theo Hernandez. Anche la Roma dal canto suo ha l’occasione per sbloccare il match con Dzeko che spreca malamente un’ottima occasione di testa da distanza ravvicinata.
Nel secondo tempo il Milan sembra riuscire a prendere minuto dopo minuto le redini del gioco e sfiora due volte il vantaggio. Prima Calhanoglu, ben servito da un ottimo Saelemaeker, si fa ipnotizzare da Mirante. Poi Paquetà impensierisce ancora il portiere della Roma dopo una bella percussione tra la difesa giallorossa.
La Roma sembra in difficoltà e il Milan cerca di alzare il ritmo. Al 76’ la squadra rossonera passa meritatamente in vantaggio. Mirante respinge per due volte, prima su Kessie e poi su Rebic con l’aiuto del palo, ma la palla torna al bomber croato che scaraventa la palla in rete.
Fonseca prova ad inserire forze fresche con Diawara e Pastore, ma la Roma non riesce ad essere pericolosa merito anche dell’ottima fase difensiva della squadra rossonera. All’88’ Theo Hernandez ha ancora la forza di spingere e si procura il rigore, trasformato da Calhanoglu, che chiude il match.
La squadra di Pioli riesce finalmente a vincere una partita contro una grande della serie A e porta a casa tre punti fondamentali per la rincorsa all’Europa League.
KJAER– Una menzione speciale oggi va al giocatore danese. Scende il campo stringendo i denti dopo l’infortunio di Lecce e disputa una grande partita. Neanche una sbavatura, riesce a reggere bene Dzeko quando l’attaccante si trova dalle sua parte e anche in fase di impostazione si fa notare per un paio di aperture preziose. Qualche lancio di troppo nel primo tempo, dovuti forse ad indicazioni ben precise di mister Pioli.
Il suo recupero è stato fondamentale per la partita di ieri. Visto le defezioni di Musacchio, stagione finita, e di Duarte, ennesimo infortunio, Kjaer rimane l’unico centrale affidabile al fianco di Romagnoli. Mancano ancora molte partite fino al termine della stagione e la sua integrità fisica sarà essenziale per le sorti rossonere.
T. HERNANDEZ– Siamo ancora lontani dalle prestazioni alle quali siamo abituati, ma la sua presenza in campo si fa sentire e anche tanto. Nel primo tempo sforna un grande assist per la testa di Calhanoglu che spreca malamente. Nella ripresa, complice anche il calo fisico della Roma, riesce a crescere e impensierire la difesa giallorossa. Si conquista il rigore che chiude il match con uno dei suoi inserimenti.
La sua condizione fisica non è ottimale e si vede. Nelle prossime partite deve cercare di ritrovare la sua miglior condizione per dare al Milan la spinta che serve per rimanere in scia alla Roma e tentare il sorpasso evitando così i preliminari di Europa League.
REBIC – Ancora lui. Ben 8 goal nelle ultime 9 partite di campionato. Dopo un girone di andata con molte ombre, un girone di ritorno da protagonista assoluto. Dopo l’infortunio di Ibrahimovic, che lo ha costretto a saltare le prime partite dopo la ripresa, in molti si sono chiesti se l’attaccante croato fosse in grado di reggere l’intero peso dell’attacco rossonero. La risposta Rebic l’ha data sul campo, subito due goal in due partite e 6 punti preziosi per la squadra rossonera.
Con il rientro di Zlatan, Ante potrebbe aumentare ancora di più la sua pericolosità in zona goal agendo alle spalle dello svedese. Tutti si augurano che il suo momento magico possa continuare a lungo. La dirigenza deve riuscire a riscattare Rebic il prima possibile dopo le ottime prestazioni che lo hanno reso una pedina fondamentale nello scacchiere rossonero.
Cristian Claretti
Photo Credits: AcMilan.com
