il 21/01/2019 alle 19:12

Milan Primavera, Tiago Djalo: dal mercato, ecco il primo rinforzo per mister Giunti

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MILAN PRIMAVERA, TIAGO DJALO – Tiago Djalo ci siamo. Sarà lui il primo rinforzo per la primavera di Federico Giunti. Un colosso d’ebano di quasi due metri (1.90 m) strappato alle big inglesi e alla Lazio di Tare, che con i giovani difficilmente sbaglia. Valutato 200 mila euro (valore Transfermarkt), perché in scadenza, ma con una valutazione esponenzialmente più alta, perché uno dei migliori prospetti della sua età (classe 2000).

Quando al Milan si parla di Tiago, la mente e il cuore rossonero corrono sempre ad uno solo: Thiago Silva. Uno brasiliano, l’altro portoghese. Li accomuna la lingua romanza e il ruolo. Foneticamente differenti, uno con la T dura (Tiago), uno più aspirata quasi una “Tch” (Thiago), fisicamente differenti, Djalo un flaco, come direbbero in Argentina, lungo e con leve infinite, Silva più basso e compatto. Qualcuno ha paragonato il giovanissimo portoghese al brasiliano. Paragone azzardato, per quello che è stato ed è Thiago Silva, e perché il Tiago Djalo è ancora decisamente all’inizio della sua carriera.

Carriera iniziata in estate quando Luis Martins, una vita da assistente allenatore più che da primo (Tottenham e Zenit con Villas Boas le ultime esperienze), lo ha preso e gli ha detto “Tiago é o seu momento” (Tiago, è il tuo momento), dandogli in mano le redini della difesa dello Sporting Lisbona B, la seconda squadra dei Leoes, dopo averlo portato in squadra già dal girone di ritorno della scorsa stagione. Un ragazzone di 18 anni con una spiccata personalità, una forza fisica importantissima associata ad un piede destro molto educato, ingredienti che lo hanno portato ad essere all’occorrenza terzino destro.

Testa alta in uscita palla al piede, perfetto tempismo in scivolata e nel colpo di testa, gran rapidità in recupero sugli avversari, fa ancora fatica a leggere alcune situazioni in fase di possesso, che lo portano a cercare di salire da solo, abbassando la testa. Carica come un toro, giù la testa e si parte, un tir di quasi 85 kg che prende rapidità. Più che a Thiago Silva, come caratteristiche ricorda il primissimo Giorgio Chiellini, quello di Livorno e di Firenze, quello che faceva il centrale e il terzino sinistro.

Non so se ha le stigmate del campione, se lo diventerà o se rimarrà una meteora, come spesso capita ai giovani portoghesi, ma tendo a fidarmi di chi, come Luis Martins, ha visto passare davanti ai suoi occhi uno come Cristiano Ronaldo in maglia verde-brancos. Se sono rose fioriranno, intanto, per non sbagliare, Leonardo e Moncada stanno per dare in mano a Federico Giunti un bocciolo di Black Baccara. Starà a Djalo, Giunti e Gattuso farlo sbocciare in primavera e trasformarlo in una meravigliosa rosa da aggiungere al bouquet rossonero.
Per oggi e per domani.

Credits Photo: Youtube

Matteo Vismara

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