Pioli e il Milan, tra critiche e sogno Scudetto. Una piazza che vuole sempre di più, una rosa che ha bisogno di tempo per adattarsi.
Il Milan di Pioli si appresta a cominciare un mese difficilissimo e decisivo per le sorti della stagione. Il clima, tuttavia, non è dei più distesi: la vittoria di misura contro il Verona e il pareggio con il Newcastle non hanno contribuito più di tanto a ripristinare la solidità di Pioli sulla panchina rossonera. Le critiche principali si rivolgono al gioco, certamente involuto rispetto alle prime scoppiettanti giornate di campionato, probabilmente anche a causa degli infortuni e della forma fisica di alcuni giocatori chiave. La compattezza del gruppo attorno al proprio allenatore è un elemento fondamentale per un Milan che può e vuole lottare per lo Scudetto. In difesa di Pioli sono intervenuti due ex rossoneri di lusso, entrambi verdeoro, Serginho e Dida.

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Il nuovo Milan di Pioli per Serginho
Quando si valuta l’andamento del Milan di Pioli, soprattutto in questa fase iniziale di stagione, è opportuno non dimenticarsi di due concetti fondamentali. Il primo: il Milan rimane una squadra giovanissima, per certi versi ancora piuttosto inesperta nonostante in rosa siano presenti alcuni “senatori”. Il secondo: Pioli ha di fronte a sé una decina di giocatori nuovi da integrare all’interno della rosa e dei meccanismi di un gioco che appare a sua volta in parte rinnovato. Anche Serginho, dal canto suo, invoca alla pazienza: “Il Milan è una squadra giovane, in tanti sono appare arrivati. Pioli in questo periodo sta studiando i suoi giocatori, ma col passare del campionato il Milan tornerà ad essere nelle posizioni ideali sul campo”. Fiducia a Pioli, dunque, e a un Milan che ha bisogno di tempo per trovare continuità e intesa. Il calendario così complesso proprio nei primi mesi dell’anno non è certamente d’aiuto, variabile certamente da considerare.
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Anche Dida invoca alla calma…
Sulla scorta delle parole di Serginho, anche Dida appare più calmo e attendista sul presente e sul futuro del Milan. “La squadra è ancora in fase di formazione. Sono già state fatte quattro partite, è vero, però bisogna dare il tempo di lavorare allo staff. Pioli deve inserire molti acquisti, deve capire bene quali posizioni possa ricoprire ognuno di loro. Poi si parla di calciatori che non sono abituati al campionato italiano, non sanno cosa vuol dire giocare qui in Serie A“. Sul problema dell’adattamento a un campionato difficile come quello italiano era tornato anche lo stesso Pioli, pochi minuti dopo il fischio finale di Milan-Verona. Acquistare giocatori dall’estero appare certamente come un’occasione importante per la crescita della rosa, ma è necessario considerare la difficoltà che alcuni nuovi innesti potrebbero incontrare nell’impatto con una realtà diversa. Anche in questo caso, secondo Dida, la fiducia nel lavoro di Pioli e la pazienza appaiono come gli ingredienti principali di un Milan che può lottare per lo Scudetto, un passo alla volta.
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