Il Milan di Stefano Pioli torna da Verona con tre punti sofferti e sudati fino alla fine. I più considerano sporche queste vittorie. I Campioni d’Italia in carica hanno così raggiunto la terza posizione in solitaria ad una sola lunghezza dall’Atalanta e a tre dalla capolista Napoli.
Mister Pioli parlava di un bicchiere colmo al termine del match di domenica sera. Questo Milan dopo 10 giornate ha numeri inferiori rispetto allo stesso periodo delle stagioni 2020/21 (secondo posto) e 2021/22 (scudetto).
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Il primo anno sono stati 26 i punti, la stagione scorsa 28 mentre il computo dei gol segnati e subiti è stato identico: 23 fatti e 9 subiti. Tutto questo corroborato dalla prima posizione in classifica.
Ad oggi, gli uomini di Pioli hanno all’attivo “solo” 23 punti con meno gol fatti (20), più subiti (10) e gradino più basso del podio.
Ma questo Milan non è da considerarsi regredito. Il coefficiente di difficoltà del calendario ha avuto un peso specifico nel percorso. Se si considerano le prime posizioni in classifica dopo 10 turni di campionato, il Milan ha incontrato ben sei squadre tra le prime nove (Napoli, Inter, Juventus, Atalanta, Udinese e Sassuolo). A tutto questo vanno aggiunte le defezioni, causa infortuni, che fa dei rossoneri la squadra più penalizzata della Serie A.
Nelle precedenti stagioni, sempre considerando le prime nove in classifica dopo 10 giornate, il Milan ha incontrato quattro squadre (Inter, Roma, Napoli e Verona) nella stagione 2020/21 e tre nella passata stagione (Lazio, Juventus, Atalanta).
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