Il Milan è sempre più indirizzato verso Divock Origi: c’è però il nodo-contratto, simile ma diverso rispetto a quello che aveva Olivier Giroud.

Le conferme sul forte interesse del Milan verso Divock Origi sono sempre di più e sono sempre più importanti: pochi minuti fa, Fabrizio Romano ha confermato sul suo profilo Twitter che tra i rossoneri e l’attaccante belga manca ormai solo la firma.
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Nel contratto del belga con il Liverpool è però presente una clausola legata al rinnovo del contratto. A differenza di quella unilaterale che aveva (e che poi è stata esercitata) Oliver Giroud con il Chelsea di Abramovich, quella di Origi è legata ad un particolare obiettivo: il numero di presenze. Per ora è fermo a 5, ma nel caso Divock dovesse superare il numero di presenze necessario scatterebbe automaticamente il rinnovo di contratto con i Reds fino al 2023.
Come riporta la Gazzetta dello Sport, nel caso improbabile che ciò dovesse accadere, il Milan non si farebbe problemi a prendere in considerazione una piccola spesa da effettuare come quella per Giroud.
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photocredits: Instagram Divock Origi