Giroud
Radio Rossonera aveva preannunciato in questi giorni un incontro tra l’agente di Oliver Giroud, Vincenzo Morabito, e la dirigenza di via Aldo Rossi per trovare un accordo.
Lo conferma anche Sky Sports UK, l’attaccante è sempre più vicino al Milan.
Il classe 1986 è in uscita dal Chelsea a parametro zero.
Campione d’Europa e campione del mondo in carica, cerchiamo di analizzare meglio l’attaccante francese così vicino ai rossoneri.
Montpellier, Arsenal e Chelsea sono le squadre che hanno essenzialmente disegnato la carriera del nativo di Chambery.
Calciatore intelligente e dotato tecnicamente, ha fatto della capacità di essere partecipe nel gioco una delle sue doti principali, oltre alla finalizzazione, abilità che non gli è di certo mancata nel corso degli anni, nonostante una titolarità non inamovibile in alcune fasi della carriera.
Decisivo per la vittoria dell’Europa League del Chelsea di Sarri, con una doppietta contro l’Arsenal, sua ex che lo ha consacrato al grande calcio e agli occhi della Nazionale francese, ha anche inciso nella vittoria dei Blues della massima rassegna continentale, soprattutto con lo show di Siviglia nei gironi (poker) e la rovesciata decisiva al Wanda Metropolitano.
Acrobazie che rientrano pienamente nel novero delle sue giocate, vedi scorpioni come quello contro il Crystal Palace (vincitore del Puskas Award) o reti al volo balisticamente complesse da realizzare, a dimostrazione di un calciatore che la porta la sente eccome.
Un altro aspetto che lo contraddistingue è l’abilità nel gioco aereo.
Riesce ad abbinare questa dote con una grande intelligenza di lettura dei momenti della partita e delle situazioni di gioco difensive ed offensive, cosa di cui il Milan ha avuto grande bisogno lungo la propria stagione, soprattutto in assenza di Ibra e contro squadre chiuse.
Dribbling e assist sono nelle sue corde, con la rifinitura che diventa una dote che gli permette, in alcune fasi della propria carriera, di giocare anche al fianco di altre punte o calciatori di caratteristiche non propriamente complementari alle sue in apparenza.
Più di 250 reti in carriera, un’esperienza internazionale da vendere ed un numero di trofei da far invidia a qualsiasi altro calciatore al mondo.
Infortuni gravi, ben pochi, con un’integrità fisica al momento ancora presente ed evidente.
Alcuni diranno: ma nel Mondiale vinto dalla Francia nel 2018 non ha segnato.
Ma Olivier Giroud ha fatto segnare, respirare, giocare.
Giroud ha fatto vincere dai Blues ai Bleus ed è pronto a farlo anche in Italia.
Come vedreste Olivier al Milan?
photocredits twitter.com/_OlivierGiroud_