Milan e Nazionali, Milanello si svuota, Giampaolo rimasto con pochi giocatori, tra cui il rientrante Theo Hernandez. E Piatek spara dalla Polonia

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MILAN NAZIONALI – Se è vero che, come ha dichiarato recentemente Piatek, per adattarsi al gioco di Giampaolo ci vuole tempo, è altrettanto vero che molti giocatori del Milan non potranno sfruttare a pieno le due settimane di sosta della Serie A perché impegnati in giro per il mondo con le rispettive nazionali. Il mister rossonero si è così ritrovato con solo una manciata di giocatori a disposizione perché, tra chi è già sceso in campo e chi ancora no, sono ben 15 i rossoneri convocati dai rispettivi ct, considerando anche le nazionali under19 e under21.

Dagli italiani Donnarumma e Romagnoli, usciti vittoriosi contro l’Armenia e che l’8 settembre attendono la Finlandia, a Paquetá e Bennacer, che si trasferiranno in altri continenti per le amichevoli delle loro nazionali. Il Brasile affronterà la Colombia a Miami il 7 settembre e 4 giorni dopo a Los Angeles se la vedrà con il Perù, mentre l’Algeria sfiderà il Benin a Binda il 9 settembre.

Saranno amichevoli anche le partite dei giovani rossoneri Maldini, che con l’under19 sfiderà Olanda (il 6 settembre a Fiorenzuola D’Arda) e Svizzera (il 9 settembre a Colorno), e Mionic, soprannominato il “nuovo Boban”, reduce da uno 0 a 0 della sua Croazia under19 con la Russia e che si prepara ad incontrare Francia (il 7 settembre Ivanic-Grad) e Slovenia (il 9 settembre a Krapina). Qualificazioni per l’europeo di categoria, invece, per Gabbia, che con l’under21 affronterà, il 10 settembre a Castel di Sangro, il Lussemburgo , e Leao, reduce dal 4 a 0 del suo Portogallo under21 contro Gibilterra, che affronterà, a Minsk sempre il 10 settembre, la Bielorussia.

Per quanto riguarda le nazionali maggiori sono scesi in campo da titolari sia il bosniaco Krunic che ha spazzato via il Liechtenstein per 5 a 0 è che l’8 settembre a Erevan sfiderà l’Armenia, sia lo svizzero Riccardo Rodriguez, fermato sull’ 1 a 1 dalla Repubblica d’Irlanda e che si prepara a sfidare, sempre l’8 settembre, Gibilterra a Sion. È rimasto invece in panchina Suso, con la Spagna che l’ha comunque spuntata per 2 a 1 contro la Romania e che, sempre l’8 settembre, se la vedrà, a Gijón, con le non irresistibili Far Øer. Tra chi deve ancora scendere in campo ricordiamo Çalhanoglu, che il 7 settembre a Istanbul sfiderà Andorra e il 10 a Chisinau la Moldavia, e l’ultimo acquisto del mercato estivo Ante Rebić impegnato in due sfide non complicate con Slovacchia (il 6 settembre a Trnava) e Azerbaigian (il 9 settembre a Baku).

Ma forse il rossonero che più potrebbe trarre beneficio dalle uscite con la nazionali è il già citato Piatek, che giocherà il 6 settembre a Lubiana contro la Slovenia  e tre giorni dopo se la vedrà a Varsavia con l’Austria, apparso non in forma nelle prime partite con il Milan e apparentemente perseguitato dalla maledizione della maglia numero 9. E che con l’ultima intervista ha sparato un colpo destinato a fare molto rumore. La speranza è che possa spararne altri alla ripresa del campionato contro la bestia nera Hellas Verona. Partita in un cui forse potremmo rivedere, almeno in panchina Theo Hernandez, uno dei pochi giocatori rimasti a Milanello a lavorare sui dettami di Giampaolo.

Photo Credits: AcMilan.com

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