Damsgaard
Il nativo di Jyllinge è sotto le luci dei riflettori di molti top club europei dopo questo inizio di europeo da protagonista: il classe 2000 è già nel mirino del Milan da tempo.
Ecco le sue caratteristiche tecniche e tattiche.
La Sampdoria nell’estate 2020 acquista per 6 milioni e 750 euro un giovane talento danese dal Nordsjaelland (capace di segnare 9 reti in 26 partite nell’ultima Superligaen).
Se ne parla un gran bene, si vocifera di un giovanissimo ragazzo con molto potenziale che approda in un campionato molto difficile come quello italiano e che probabilmente necessiterà di molto tempo per ambientarsi.
Invece, Mikkel, stupisce Ranieri e il suo staff fin dai primi allenamenti ed entra in pochissimo tempo nelle rotazioni della formazione titolare della Sampdoria.
Jolly in grado di utilizzare egregiamente entrambi i piedi, nel consuetudinario 442 del mister romano trova spazio come mezza punta, esterno e centrocampista offensivo.
Le doti in materia di dribbling di Damsgaard erano note ma diventano sempre più evidenti, mentre la sua capacità di partecipare attivamente alla fase difensiva diviene crescente e sempre più notevole all’interno del suo repertorio di gioco.
La crescita del 20enne a fine stagione si rivela oltre alle aspettative, tanto da portarlo ad essere convocato con la nazionale maggiore per Euro2020, dove, dopo il tragico episodio capitato ad Eriksen, diviene titolare.
Contro il Belgio fa letteralmente il diavolo a quattro, mettendo costantemente in difficoltà la favorita del girone con inserimenti, dribbling, giocate che denotano una visione di gioco incredibile e capacità di creare occasioni da goal con tiri molto pericolosi ed una costante capacità di assistenza verso il compagno.
Damsgaard conta 3 reti in sole 5 presenze con la Danimarca, l’ultima delle quali è la sua prima in una manifestazione continentale, con il tiro bellissimo da fuori area contro la Russia che sblocca un match fondamentale e mette in discesa il passaggio del turno per Kjaer e co.
Le prime due? Doppietta alla Moldavia nelle qualificazioni mondali a fine marzo.
180 cm di duttilità, lo identificano nell’ipotetico scacchiere milanista come un calciatore in grado di interpretare tutti i tre ruoli dietro la punta, l’esterno, la mezzala e all’occorrenza anche fare la seconda punta, con le caratteristiche di un giocatore completo che ha appena iniziato il suo percorso, ma un percorso illuminato dal suo talento cristallino ed una professionalità esemplare.
Un acquisto da fare assolutamente in questa sessione di calciomercato, perché nella la prossima potrebbe già essere troppo oneroso.
photocredits twitter.com/EURO2020