MILAN-MANCHESTER UNITED
LA PARTITA
Pioli decide di non rischiare subito i rientranti Ibrahimovic e Bennacer. Spazio a Castillejo nel ruolo di finto nueve con alle spalle Krunic, Calhanoglu e Saelemaekers.
Partita tutto sommato identica all’andata con il Manchester autore di una buona partenza e con il Milan un po’ intimorito. Bruno Fernandes al 15′ ha la possibilità di calciare da buona posizione ma spara alto.
Il Milan piano piano cerca di prendere coraggio e comincia ad alzare il baricentro aggredendo il Manchester United in zona avanzata.
Poche le azioni pericolose per entrambe le squadre con il Milan che mette in campo buone geometrie ma spesso sbaglia l’ultimo passaggio.
Sul finire del primo tempo la squadra rossonera riesce a creare due pericolose occasioni. Al 40′ Saelemaekers dopo un buono scambio al limite dell’area trova lo spazio giusto per calciare ma non riesce ad angolare bene il tiro ed Henderson respinge in calcio d’angolo.
Al 45′ è Krunic che in contropiede ha la palla giusta per sbloccare il match ma da buona posizione non riesce a sfruttare l’assist di Saelemaekers e calcia fuori.
Nel secondo tempo Solskjaer cambia le carte in tavola e toglie un impalpabile Rashford per dare spazio al rientrante Pogba.
Subito il francese protagonista. Mischia in area rossonera, Meité non riesce a spazzare e la palla finisce a Pogba, finta di tiro che manda al bar mezza difesa rossonera e poi tiro sul primo palo, Donnarumma battuto e il Manchester passa in vantaggio.
Il Milan sembra aver accusato il colpo e poco dopo Greenwood ha l’occasione per chiudere il match, ma dopo essersi liberato bene per il tiro, non riesce a dare forza al pallone e Donnarumma riesce ad intervenire.
Al 60′ entra il campo Ibrahimovic ed il Milan prova a cambiare marcia.
Al 74′ proprio lo svedese ben servito da Calhanoglu ha la possibilità di pareggiare con un colpo di testa da buona posizione, Handerson si supera e devia in calcio d’angolo.
Pochi minuti più tardi altra azione pericolosa per la squadra rossonera, T. Hernandez lanciato da Kessie sfonda sulla sinistra, vede Saelemaekers libero a centro area e prova a servirlo ma la palla è troppo lenta e Lindelof riesce a recuperare e sventare un’ottima occasione.
Il Milan dopo questa azione non riesce più ad essere veramente pericoloso ed il Manchester porta a casa la qualificazione vincendo la partita.
ANALISI TATTICA
La squadra di Pioli nel primo tempo ha cercato di tenere vivo il discorso qualificazione non rischiando troppo, comprendosi il giusto e lasciando pochi spazi tra un reparto e l’altro.
Il Manchester non ha disputato una grande partita dal punto di vista offensivo impensierendo poco la difesa rossonera soprattutto nel primo tempo.
Nella ripresa il Milan complice il goal a freddo subito dopo pochi minuti ha cambiato ritmo, cercando un gioco più frenetico e meno ragionato con la squadra di Solskjaer pronta a ripartire velocemente una volta conquistato il possesso palla. Con le squadre più allungate il gioco rossonero ne ha risentito e anche dopo l’ingresso in campo di Ibrahimovic le cose non sono cambiate.
I problemi in zona goal della squadra rossonera sono sotto gli occhi di tutti, il Milan non riesce più a segnare.
CURIOSITÀ
Nelle ultime 10 partite casalinghe in campo europeo il Milan è riuscito a tenere la porta inviolata solo una volta.
DICHIARAZIONI
Pioli: “E’ un’eliminazione che dispiace, nelle due gare abbiamo giocato da grande squadra. Dovevamo segnare nel primo tempo, sarebbe cambiato il nostro percorso. Peccato, abbiamo fatto tanto per arrivare fin qua, credo la squadra meritasse. Andava messo qualcosa in più e non ci siamo riusciti”.
Non del tutto condivisibile il ragionamento di Pioli perché le grandi squadre giocando così queste partite le vincono.
Ibrahimovic: “Secondo me tutta la partita abbiamo fatto bene, giocato bene, creato occasioni per fare gol. Come sempre, se non fai gol ti arrivano questi momenti dove ti fanno pressing e quando Paul Pogba ha fatto gol abbiamo fatto un errore e siamo stati penalizzati. Questa è la differenza. Quando fai un errore, vieni punito. Cosa ho detto ai miei compagni dopo la partita? Erano tutti delusi, abbiamo fatto due grandi partite. Abbiamo preso un gol che non dovevamo prendere. Si cresce e si impara da queste situazioni. Impariamo per le prossime partite“.
La crescita della squadra rossonera passa da queste partite. Bisogna capire ed imparare dai propri errori cercando di rimediare il prima possibile.
Solskjaer: “Sì, vogliamo vincere il trofeo. L’anno scorso abbiamo perso in semifinale ed è stato un colpo duro, volevamo vincere. Ovviamente non è facile. Ora abbiamo sconfitto una delle squadre migliori, siamo soddisfatti”.
Dopo l’eliminazione del Tottenham la squadra dei Red Devils è la favorita per la vittoria finale.
TOP & FLOP
Tomori si conferma il più in forma in casa rossonera. Altra grande partita per il difensore in prestito dal Chelsea. Dalla sua parte non si passa e spesso riesce anche a coprire gli errori dei suoi compagni di reparto. La dirigenza rossonera dovrà mettersi a sedere con la squadra inglese il prima possibile per trattare il suo riscatto.
Continuano a deludere Calhanoglu, le gambe non riescono a fare quello che la testa vuole ed il risultato si vede sul campo. Troppo impreciso e troppi errori da parte sua.
Meité merita un discorso a parte. Male, malissimo sul goal del Manchester United, ma in alcuni tratti della partita ha mostrato spunti interessanti.
photocredits acmilan.com
Le pagelle di Milan-Manchester United firmate Radio Rossonera