il 16/10/2019 alle 11:30

Milan, Maldera: “Pioli è l’uomo giusto. Felice per l’Ucraina e per Sheva”

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MILAN MALDERA – C’è tanto Milan nell’Ucraina che lunedì ha battuto il Portogallo di Cristiano Ronaldo 2 a 1, qualificandosi per gli europei 2020 e portando a otto i punti di vantaggio sui lusitani: Andriy Shevchenko Ct, Mauro Tassotti vice e Andrea Maldera match analyst. Quest’ultimo ieri è stato ospite al talk di Radio Rossonera, raccontando le sue emozioni per la qualificazione con un occhio sempre rivolto verso Milano e il Milan.

Cosa vi siete detti con Sheva e Tassotti dopo la vittoria con il Portogallo?

Ci siamo abbracciati, è stata una soddisfazione grandissima… qualificarsi con due giornate d’anticipo in un giorno con Portogallo e Serbia era qualcosa di impensabile. Per Sheva che è ancora molto giovane è stato un passo importante, quando i risultati arrivano attraverso la crescita corale e il lavoro condiviso è sempre qualcosa di emozionante.

Con Sheva e Tassotti parlata mai di Milan?

Sì, è normale, il Milan fa parte delle nostre vite. Ma ne parliamo da spettatori, sperando che il Diavolo riesca a risollevarsi. Nutro grande fiducia nella società perchè al suo interno ci sono persone che amano il Milan e sicuramente stanno soffrendo per questa brutta situazione. Poi si sa che le cose nel calcio possono cambiare molto velocemente, ricordo il Milan del 2012 con Allegri in panchina: partì malissimo ma fine stagione si qualificò per la Champions. La situazione di oggi è inspiegabile però nel calcio spesso accadono cose che non hanno una spiegazione.

Infatti tutti i match analyst parlavamo molto bene di Giampaolo… che cosa non ha funzionato secondo te?

Dall’esterno è sempre difficile dirlo però a sensazione mi sembra non tanto un problema tattico (perchè fino a pochi mesi prima Giampaolo faceva giocare bene la squadra e mi rifiuto di pensare che sia diventato di colpo un brocco), quanto più un problema di approccio.Forse Giampaolo non è riuscito a far apprendere appieno alla squadra il suo metodo di lavoro o la squadra non l’ha mai compreso. In questo senso ha fallito, però non dimentichiamoci che anche i grandi aleatori falliscono, basti pensare all’ultima esperienza di Mourinho. In generale credo che nel nostro lavoro ci debba essere molto coinvolgimento, non bastano solo i valori tecnico tattici e gli schemi, la squadra deve avere un’anima e deve trasmettere e sentire delle emozioni… forse è questo che Giampaolo non è riuscito a dare.

Pioli ci riuscirà invece?

Stefano è una persona intelligente, credo che fra tutti i nomi che circolavano sia la scelta giusta. Ha esperienze su panchina importanti (Lazio, Inter) e quindi sa gestire le pressioni e le situazioni di tensione che si creano nei grandi club. In più poi penso che tutto il mondo mondo Milan vorrà tirare fuori l’orgoglio e fare meglio.

A proposito di fare meglio… un singolo giocatore del Milan da cui ti aspetti di più?

Suso, perché non deve accontentarsi di quello che fa, che è già importante, ma deve ambire a fare di più, a far segnare i compagni… e ha le qualità per farlo.

E poi mi aspetto tanto anche d Bonaventura, che sono convinto potrà essere un ottimo elemento per Pioli perché è un giocatore intelligente che Giampaolo ha avuto la sfortuna di poter utilizzare poco per via dell’infortunio.

Vedremo mai Sheva, Tassotti e Maldera alla guida del Milan?

Sicuramente per noi milanisti allenare il Milan è un sogno però siamo professionisti e un professionista deve anche sapere accettare altre opportunità e viverle con la stessa passione.

Giulia Galliano Sacchetto

Photo credits: AcMilan.com 

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